Otto volumi nocesi nel museo privato di John Sisto

ManoscrittoNOCI (Bari) - Ci potrebbe essere anche la civica cittadina dedicata a Mons. Anastasio Amatulli tra i beneficiari dell'immenso patrimonio storico rinvenuto nella casa dell'americano dalle origini italiane John Sisto e scoperto dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale in collaborazione con l'F.B.I. di Chicago. Tra i 3.500 volumi antichi, manoscritti vari, reperti archeologici, pergamene, francobolli, medaglie, oggettistica del periodo fascista, riviste italiane del primo e secondo dopoguerra, tutti di provenienza pugliese, ci potrebbero essere alcune opere riconducibili alla cittadina dei tre campanili.

I beni bibliografici e archivistici recuperati infatti sono risultati trafugati in data imprecisata (compresa tra i primi anni '70 e gli '80) da biblioteche e archivi -ecclesiastici o comunali- ubicati quasi esclusivamente in Puglia. Alla biblioteca comunale così potrebbero arrivare, secondo notizie diramate in sede di conferenza stampa, circa 8 (otto) tra libri e manoscritti appartenenti presumibilmente al vecchio convento dei frati cappuccini di Noci. Ne dà notizia anche Giuseppe Basile, attuale direttore della biblioteca, che però tende a precisare: "Da questa sede non è stato rubato o trafugato nulla anche perché gli eventi furtivi risalgono agli anni '70 quando non ero fisicamente presente". Vi avevano già informato di quanto era successo o stava per succedere? "Tempo addietro, in giugno credo, erano venuti in biblioteca alcuni carabinieri che mi informavano che a Berwyn (Illinois - U.S.A. ndr) avevano rinvenuto un libro recante sul taglio la scritta "Convento dei Cappuccini delle Noci" e chiedevano chiarimenti storici in merito". L'attuale biblioteca infatti, come riportano gli annuari delle Biblioteche Italiane, non è altro che una costola discendente dalla biblioteca dei frati Cappuccini del locale convento e poi sistemata e donata alla comunità per opera di Mons. Amatulli nel 1963. Quindi si presume che questi otto volumi, forse insieme ad altri libri o manoscritti risalenti al 1600, possano provenire dall'allora biblioteca dei padri Cappuccini.
Il direttore della biblioteca ne sottolinea l'importanza: "Se arriveranno queste opere, oltre all'importantissimo valore storico che esse hanno, ci arricchiranno anche e soprattutto per il loro valore affettivo. Possono essere opere scritte da autori nocesi o riguardare la vita nocese. Quindi, indipendentemente dal loro valore economico, inestimabile o meno, saremo orgogliosi di accogliere queste opere per curarle e custodirle". Non resta allora che attendere le disposizioni dell'Autorità Giudiziaria per il dissequestro del materiale rinvenuto negli U.S.A. e la donazione alla civica nocese e alle altre biblioteche della provincia barese interessate.

 

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