NOCI - A
nna Lippolis, la nostra dolcissima “Nonna Annina”, ormai la conosceranno tutti i nostri lettori. Abbiamo festeggiato con lei le ultime tre primavere, fino al traguardo dei 107 anni, raggiunto lo scorso 18 settembre. Nonna Annina, come ricorderete, non ha mai fatto mistero del fatto che il segreto della longevità per lei risiedesse nel donare, nel praticare il bene. La nostra “soldatessa”, che ha vissuto i momenti storici più bui, non poteva che essere in prima linea anche nelle difficoltà che attualmente stiamo vivendo. Le sue deliziose scarpette, lavorate interamente ai ferri con amore e pazienza, sono oggi in vendita per una causa benefica, a sostegno della sezione di Noci della Croce Rossa Italiana.
Annina ha vissuto due conflitti mondiali ed è stata testimone di epidemie letali come quelle della Spagnola, tifo, colera ecc. Non ha avuto alcuna remora nel prendere tra le braccia bimbi affetti da meningite per praticar loro delle iniezioni nel tentativo di salvare quelle piccole vite. Potremmo definire nonna Annina una “soldatessa” sempre in prima linea, quando si è trattato di aiutare i più bisognosi e di praticare quel bene in cui sarebbe a suo avviso insito il segreto della longevità. Anche nell’attuale e nefasto momento in cui il covid19 la sta facendo da padrone, mettendo letteralmente in ginocchio moltissime famiglie, Annina vuole fare la sua parte. Dato che le bellissime scarpette interamente lavorate ai ferri sono sempre state richiestissime, ha pensato di metterle in vendita per una causa benefica. Le troverete disponibili presso la bottega “L’ ombelico del Mondo” sita in via Cavour e presso il negozio “Popotà” in via Porta Putignano. Ora che il Natale si avvicina, perché non fare un doppio regalo in una volta sola? Un tenero pensiero portafortuna alle persone a cui teniamo e contemporaneamente, anche un aiuto a chi, come Croce Rossa, si occupa di aiutare. Nonna annina, con la sua ultracentenaria esperienza e con una mente ancora lucidissima ribadisce il suo "Non abbiate paura!". Con questo contributo concreto, vuole lanciare un messaggio di speranza. I momenti peggiori della storia, hanno comunque avuto tutti una conclusione e se ci si sosterrà a vicenda, facendo ciascuno la propria parte, ci lasceremo presto alle spalle le difficoltà anche economiche che il covid19 ha comportato.