Una nuova iniziativa in favore dei pazienti dei reparti pediatrici
NOCI – I nostri più affezionati lettori sapranno certamente che ad Anna Lippolis (per tutti Nonna Annina) abbiamo dedicato diversi articoli. Con i suoi 108 anni, compiuti lo scorso 18 settembre, Nonna Annina è diventata la mascotte di Noci. Vi avevamo parlato della sua grande generosità, e di come in più di un secolo di vita, abbia considerato il fare del bene come unico segreto della longevità. Vi informammo al tempo dell’iniziativa benefica con la quale vennero raccolti dei fondi per la Croce Rossa, che li avrebbe poi destinati alle persone più bisognose. Quest’anno, Nonna Annina e sua figlia Lucia hanno deciso di far continuare alle “scarpette degli Angeli” il loro cammino sulla strada della beneficenza, questa volta in direzione di associazioni che si occupano dei bambini ricoverati nei reparti pediatrici di diverse strutture pugliesi (in particolare dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari). Ecco dove e come acquistare la propria “scarpetta degli Angeli” presso le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa.
Lavorate interamente ai ferri dalle mani di Nonna Annina e di sua figlia Lucia, le “scarpette degli Angeli” saranno acquistabili con un contributo minimo di 2 euro presso le seguenti attività commerciali nocesi:
- Popotà (in via Purgatorio), Fatti di Carta (in via Repubblica), Fuskia (in via Aldo Moro) e Maluma (in via porta Putignano).
Il ricavato sarà interamente devoluto ad alcune associazioni che svolgono attività all’interno dei reparti pediatrici, permettendo ai piccoli degenti di mantenere, pur in una realtà come quella ospedaliera, l’allegria tipica della loro età. Un centinaio di scarpette saranno inoltre donate ai bimbi che saranno costretti a trascorrere in ospedale il periodo delle Feste. Vi anticipiamo, infine, che sarà anche avviata una lotteria di beneficenza, i cui dettagli saranno resi noti sul gruppo facebook “èNoci - portale di condivisione e cittadinanza attiva”. E come ci ricorda Nonna Annina “Fare del bene fa bene”. Regalatevi dunque un qualcosa di piccolo ma di unico, foggiato dalla sapienza e dell’amore di una donna di 108 primavere, pre. Farete del bene a voi stessi, portandole sempre con voi come personale porta fortuna, e aiuterete concretamente chi consente ai bimbi ammalati di ritrovare il sorriso.