Il Centro Albanese in difesa della Madonna degli Angeli

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NOCI (Bari) - Il presidente del Centro Culturale Giuseppe "Albanese" ha scritto una lettera al Sindaco Liuzzi, all'assessore alla cultura Paola Annese e alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per la provincia di Bari per richiedere chiarimenti sul presunto possibile abbattimento di corpo di fabbrica pertinente alla chiesa cinquecentesca della Madonna degli Angeli. Numerose sono state le associazioni che hanno voluto prendere posizione su questa delibera di Giunta che ha reiterato i vincoli espropriativi scaduti su di un tratturo nei pressi del Parco Giochi che si vorrebbe ora allargare per far posto ad una strada più ampia.

 

ECCO LA LETTERA ALLA SOPRINTENDENZA - Un articolo di stampa locale (Fax, Edizione Noci, 29 maggio 2010, pag.5) cita un comunicato del "Comitato Salviamo il Parco Giochi" secondo cui la deliberazione della giunta comunale di Noci n.80 del 28.04.2010 "prevede la costruzione di una strada di collegamento tra via Tommaso Siciliani e via Andrea Gabrieli, sventrando il nostro Parco Giochi, e soprattutto demolendo parte della struttura della Chiesa della Madonna degli Angeli, costruzione risalente agli inizi del 1600"; al riguardo, il mensile locale Nocigazzettino, giugno 2009, pagg.1-2, riporta notizie similari, concentrando l'attenzione sulla "chiesetta della Madonna degli Angeli che verrà in parte abbattuta", dopo aver parlato di "una strada che dovrebbe tagliare il Parco Giochi ed abbattere un trullo di pertinenza della chiesetta della Madonna degli Angeli".

Indipendentemente da valutazioni politico-urbanistiche sul tracciato della costruenda strada, estranee alle finalità culturali della nostra associazione, chiediamo qui di fugare ogni dubbio circa la paventata demolizione parziale della "struttura della Chiesa della Madonna degli Angeli", manufatto di rilevante pregio storico-architettonico risalente al 1588: a fronte di tale allarmante ipotesi - la cui verosimiglianza è da verificare, almeno alla luce di voci raccolte in ambito amministrativo -, appare urgente un chiarimento ufficiale di codesta amministrazione comunale, anche perché il citato comunicato su Fax annovera tra gli aderenti al comitato suddetto "i 5 consiglieri di minoranza Domenico Nisi, Pietro Plantone, Tonio Ripa, Mino Tinelli e Fortunato Mezzapesa", guarnendo così la suddetta notizia di apparente attendibilità istituzionale.

En passant, osserviamo che il corpo di fabbrica della chiesa de qua comprende una pertinenza probabilmente non coeva, il che però non è certo alla luce delle attuali cognizioni storico-architettoniche, come evidenziato nell'allegata scheda di Brevi notizie a cura della ricercatrice Mariella Intini; in ogni caso, è indiscutibile la necessità di una rigorosa tutela dell'intero manufatto, pertinenza compresa.

In attesa di riscontro, anche da parte di codesta Soprintendenza per quanto di sua eventuale competenza, porgiamo i nostri distinti saluti.

 

IL PRESIDENTE

José Mottola

 

BREVI NOTIZIE SULLA CHIESA DELLA MADONNA DEGLI ANGELI
(a cura di Mariella Intini)

 

La cappella extra moenia della Madonna degli Angeli fu fondata nel 1588 dal fratello del celebre cappuccino Cherubino da Noci, il canonico Giovanni Blasi o De Blasio, che la dedicò alla Madonna degli Angeli e a San Gerolamo (prime fonti storiche: Cassano e Gioja). La chiesetta fu "visitata" dal vescovo di Conversano Antonio Brunacchio nel 1635. Presso l'altare in pietra sono dipinte "in pariete" le immagini della Madonna degli Angeli, di santa Caterina e di santa Lucia. A quell'epoca, più che la Madonna degli Angeli (festeggiata il 2 agosto), vi si venerava la Madonna della Natività con una messa entro l'ottava dell'8 settembre, mentre le messe in suffragio del Blasio si celebravano in Chiesa Madre durante l'anno: ciò evidenzia un nesso stretto, tramite il canonico, con capitolo e clero locale piuttosto che con la vicina famiglia francescana, residente in un convento edificato parimenti nel 1588, auspice padre Cherubino, e dedicato proprio alla Madonna degli Angeli.

 

Dalla consultazione degli atti delle "Sante Visite" tenute successivamente a Noci, emerge che nel 1753 la chiesetta era già gestita dalla Confraternita del Santissimo Sacramento, mentre nel 1804 risultava amministrata dalla Commissione di Beneficenza; nel 1907 era sotto il
controllo della Congregazione di Carità, predecessore dell'ECA.

 

Allo stato attuale delle ricerche, non è possibile datare la costruzione del pertinente corpo di fabbrica a trullo, probabilmente non coevo al corpo di fabbrica principale del 1588.

 

Notizie da Noci

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