NOCI (Bari) - Problemi idrici di distribuzione hanno causato ad inizio settimana disfunzioni e disagi ad una buona parte del paese che di colpo si è trovata senza più acqua corrente all'interno delle proprie abitazioni. Nel giro di due giorni sono state tantissime le segnalazioni giunte al giornale, di cui una è stata pubblicata integralmente, che lamentavano la carenza di acqua nei rubinetti chiedendo l'intervento del Sindaco Piero Liuzzi.
Da palazzo di città la risposta, anche se non palese, è arrivata ancor prima della pubblicazione della lettera di lamentela. Il primo cittadino infatti era già al corrente della situazione e si è attivato quanto prima per risolvere il problema. D'altro canto anche i tecnici dell'Acquedotto Pugliese alle prime segnalazioni giunte al numero verde sin dalle prime ore di lunedì mattina si sono immediatamente mossi per circoscrivere il problema ed addirittura si paventava il rischio che se il problema non fosse stato risolto nella mattinata di ieri, l'azienda avrebbe messo a disposizione della cittadinanza alcune autobotti per l'approvvigionamento idrico. Il Sindaco invece, in accordo con l'ufficiale sanitario, era pronto a dare alla protezione civile locale l'incarico di intervenire in caso di necessità immediata.
Il problema si è verificato sull'impianto di sollevamento e distribuzione posto sulla via vecchia per Putignano, che per un guasto tecnico non ha più pompato acqua verso la zona abitata. Ovviamente i primi ad accorgersi della mancanza d'acqua sono stati tutti coloro i quali abitano in immobili sprovvisti di cisterne o autoclavi. Ad oggi il problema è risolto al 90% in quanto al momento qualche casa del borgo antico non è ancora servita dalla rete idrica. Al contempo è da dissipare l'indiscrezione che indicava quale causa della disfunzione dell'impianto di sollevamento fosse stato un furto di cavi della rete elettrica collegati all'impianto medesimo. Alla locale stazione dei Carabinieri infatti non è pervenuta nessun denuncia da parte dell'Acquedotto Pugliese né di altri enti. Al contrario invece l'amministrazione comunale ha redatto una lettera di protesta nei confronti della ditta distributrice per la mancata comunicazione del guasto alla cittadinanza e per l'interruzione di pubblico servizio per 48 ore.