La giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

11-06_Quattro_Novembre_NOCI (Bari) - E' stata una celebrazione all'insegna della gioventù quella del 4 Novembre, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Anche quest'anno Noci ha reso omaggio a chi ha contribuito alla costituzione della nostra Nazione ed oggi, più che mai, l'intento comune è stato quello di diffondere il senso di tale evento alle scuole e alle nuove generazioni.

La celebrazione dunque, avvenuta soprattutto a livello Nazionale alla presenza di tutte le forze armate, si è svolta anche nella nostra piccola cittadina alla presenza dei rappresentanti della Guardia di Finanza, Carabinieri, Forestali, Polizia e quest'anno anche dell'Associazione Nazionale Carabinieri, da poco radicata sul territorio. Ma non solo. Le Associazioni di Volontariato, l' Associazione  combattenti e reduci di Noci ed altre organizzazioni impegnate nel sociale, hanno fatto sentire la loro presenza perchè sostenitori di una festa Nazionale che si è riuscita a portare avanti per lunghi anni e che ha avuto l'onore di attraversare tutte le età (liberale, fascista e repubblicana) che sino a questo momento hanno segnato la storia dell'Italia.

11-06_I_Bambini_durante_la_celebrazioneLa ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità Nazionale ha rappresentato dunque un'occasione in più per valorizzare la giornata del 4 Novembre. I ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Noci (in foto a lato) hanno avuto così l'opportunità di approfondire l'importanza di tale ricorrenza, istituita esattamente un anno dopo la conclusione della prima guerra Mondiale. E il Monumento ai Caduti in via Calvario è stato il luogo giusto in cui ricordarlo. Così come le più alte cariche delle Forze Armate hanno reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto presso l'Altare della Patria a Roma, nello stesso modo i rappresentanti di tutte le più alte istituzioni nocesi hanno accerchiato il Monumento, riponendo la corona d'alloro e ricevendo la Benedizione da parte di Don Carmine Chiarelli, parroco della chiesa SS Nome di Gesù.

A queste formule di omaggio è poi seguito il discorso del primo cittadino Piero Liuzzi, il quale ha ricordato la presenza fondamentale di giovani studenti, la cui educazione alla cittadinanza deve essere presa in considerazione più di ogni altra cosa. L'approccio alla storia del nostro paese ne rappresenta sicuramente la base fondamentale ed è inconcepibile - conclude Liuzzi - "un'educazione alla cittadinanza senza "la storia": quella che più di ogni altra disciplina ci aiuta a leggere il passato ma, allo stesso tempo, a considerare il futuro".

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