NOCI (Bari) - L'arresto avvenuto domenica mattina da parte dei carabinieri di Noci nei confronti di due pusher, uno castellanese, l'altra brindisina, non è altro che il proseguo di una continua attività di monitoraggio del territorio atto a circoscrivere lo spaccio e l'uso di sostanze stupefacenti. Infatti nell'ultimo mese i carabinieri della stazione locale hanno concentrato gli sforzi non solo sulle arterie in entrata ed in uscita dalla città ma anche in centro e nel borgo antico.
Un lavoro che ha consentito agli uomini coordinati dal Mar. Lorenzo Zaccaria di deferire all'autorità giudiziaria ben sette persone in due diverse attività di controllo. Qualche settimana fa in un vero e proprio blitz in uno dei tanti localetti siti nel centro storico nocese, gli uomini dell'arma hanno sorpreso cinque ragazzi a detenere e consumare dell'hashish. Di questi tre erano minori, due i maggiorenni. Per tutti è scattata la segnalazione alla prefettura quali assuntori abituali di sostanze stupefacenti.
Qualche sera innanzi gli operanti della stazione locale in un altro servizio di controllo hanno sorpreso il 25enne Antonio Quaranta, già noto alle forze dell'ordine, in possesso di una dose di eroina mentre era in compagnia di un amico incensurato.
Dai dati appena enunciati è evidente come l'età dei ragazzi che iniziano l'uso di sostanze stupefacenti è molto bassa, i tre minori sorpresi ne è la prova, e di come nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine a Noci il fenomeno droga sia veramente dilagante.
I due pusher sorpresi domenica forse a Noci non erano solo di passaggio, ma forse avevano in auge di piazzare almeno la metà del quantitativo di droga che i carabinieri sono riusciti a sequestrare.