NOCI (Bari) - Maltempo e disagi. Sembrano andare a braccetto le due situazioni in questo inizio di anno, e quando si presentano insieme i danni sono davvero grossi. Oltre al distacco della cuspide campanaria della Chiesa Madre di Noci, che merita sicuramente capitolo a parte, ed il disastroso avvenimento successo il giorno della befana al multisala di Gioia del Colle, il maltempo inizia a fare veramente paura.
In questa settimana che si presta a conclusione il freddo gelido e le basse temperature hanno condizionato le giornate dei nocesi. Il maltempo ha imperversato in territorio nocese sin da martedì, ma è stata mercoledì la giornata più impegnativa dal punto di vista metereologico. La coltre di ghiaccio e neve depositatasi nelle prime ore diurne ha reso difficile la circolazione stradale. All'interno del paese la viabilità non ha subito forti rallentamenti, ma il ghiaccio ha creato qualche grattacapo agli automobilisti specie nelle zone periferiche della città. Sulle arterie di collegamento invece il presidio di forze dell'ordine e protezione civile ha diminuito al massimo i disagi. Sulla SP239 in direzione Alberobello vi era il SER (in foto) della città dei trulli a presenziare la strada in entrambi i sensi di marcia. Sulla SP161 per Monopoli erano invece i Forestali della locale stazione a formulare qua e là posti di stazionamento per controllare il traffico viario in entrambe le direzioni, con particolare attenzione nella zona di Barsento. Le altre forze invece erano dispiegate nelle manovre di messa in sicurezza nei pressi di Piazza Plebiscito e via Campanile.
Capitolo a parte quello riguardante l'energia elettrica. L'interruzione imminente del flusso energetico ha creato qualche disagio in più zone del centro abitato. Da via Repubblica a via Tommaso Siciliani uffici, negozi, e abitazioni private, sono rimasti senza elettricità per qualche ora. Addirittura l'interruzione estemporanea del flusso di energia ha causato un principio d'incendio in un'abitazione sita in località La Grava, sulla via per Alberobello. Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per scongiurare il peggio. In via Sott. Ten. Guerra, testimoni raccontano di aver assistito alla caduta di un fulmine. "All'improvviso tutto è diventato color rosso ambra (anche noi facciamo fatica ad identificare il colore descritto)- racconta un'anziana signora che ha condiviso quel momento insieme ad una sua amica. "Non abbiamo toccato nulla, ma tutto ciò che ci circondava per un attimo ha cambiato colore e sentivamo un tremolio sotto i piedi".
Lampi e interruzione della corrente elettrica è un altro connubio che va a braccetto. Molti infatti hanno notato che dal momento in cui il fulmine ha centrato in pieno il campanile della chiesa madre, tutte le strumentazioni elettroniche sono andate in tilt. Tecnici dell'Enel si sono visti girare per tutto il giorno tra le strade del paese. Fortunatamente in tutte le situazioni descritte non sono da riscontrarsi incidenti gravi che abbiano causato feriti.