Tavolini all’aperto, guerra fredda tra baristi ed amministrazione

06-06-tavolini-barNOCI (Bari) - "A Noci è nato il muro di Berlino". Un eufemismo nato dai commenti della gente sul cantiere di Piazza Garibaldi. Un cantiere che è diventato il pomo della discordia tra i baristi e l'amministrazione comunale circa l'apertura all'esterno dei locali e la somministrazione di alimenti ai clienti. Fino a questo momento tutte le richieste presentate dai baristi alle competenti autorità locali sono state sospese.

«Dovevo avere i tavolini fuori dal 21 maggio scorso - dice Domingo Pentimella - titolare di uno dei bar che si affaccia sulla piazza- ed invece non abbiamo avuto nessun riscontro». «Che differenza c'è tra il consumare una bevanda in piedi o da seduti? - si domanda invece Divina Caramia che gestisce un secondo bar sempre in piazza - se la causa sono le polveri, i clienti sempre all'aperto stanno». Ci va un po' più a fondo Giovanni Galassi, titolare del bar antistante la piazzetta della "cassa armonica", il quale dice - «proprio ora dovevano fare i lavori? E noi come paghiamo le nostre spese?»

Situazione leggermente migliore, solo perché vi sarebbe una possibilità in più, ce l'anno i fratelli Quarato, titolari del bar vicino le banche. «Dovevamo aprire i tavolini già dal primo giugno - dichiara Aldo – ma al momento non abbiamo la possibilità di farlo. La stagione è ormai partita ma non riusciamo a muoverci. Forse una possibilità per noi sarebbe l'apertura in via Progresso di pochi tavolini, visto che la legge ci obbliga a mantenere circa 1,5m per il passaggio pedonale. Non riusciamo a vedere oltre». Insomma un po' amareggiati ed un po' arrabbiati, i baristi stanno cercando di sopperire alla mancanza della classica apertura estiva.

Dall'altra parte vi è comunque una mano tesa. «Ci rendiamo conto delle esigenze dei commercianti della zona e delle loro difficoltà momentanee» tende a chiarire il Sindaco Piero Liuzzi. «Stiamo tentando di imbastire un tavolo di concertazione con l'Asl ed organi preposti al fine di trovare una mediazione». «Noi ci limitiamo a far rispettare la legge - ci dice invece il Mar. Carlo Vicenti della Polizia Locale, specializzato nel settore commercio - possiamo rilasciare i permessi solo previo atto di indirizzo da parte dell'amministrazione ed enti specifici. Al momento la sospensione deve essere rispettata».

Si cerca quindi di non far lasciare da soli i baristi ed i commercianti che svolgono la propria attività vicino Piazza Garibaldi anche se il clima che si respira tra le parti, almeno in questo momento, è davvero di guerra fredda.

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