Borgo antico, l’appello del sindaco cade nel vuoto

gnostra-san-pietroNOCI (Bari) - Igiene, pulizia e decoro del centro storico. Anche quest'anno arriva puntuale l'invito da parte dell'amministrazione comunale di rendere più presentabile il borgo antico nocese attraverso la ritinteggiatura delle facciate degli immobili e la pulizia dei tetti dalla vegetazione spontanea. Attraverso un manifesto pubblico ed una nota, l'amministrazione comunica alla cittadinanza l'intenzione di non far trovare impreparata la città al cospetto di turisti e forestieri, o nocesi di rientro, che nel periodo estivo arrivano in visita a Noci.

«E' intento del Comune presentare una città in ordine, che si faccia ammirare per il rispetto dell'igiene anche sulle proprietà private, quelle a vista, lungo le viuzze del centro storico, le piazzette e le "gnostre" tanto invidiate dagli appassionati di architettura spontanea» è il commento del Sindaco Piero Liuzzi. L'appello ai nocesi è volto a preservare le facciate con una mano di "bianco a latte di calce", colore che caratterizza i centri storici di quasi tutti i borghi murgiani e della Valle d'Itria, oppure ad estirpare le erbacce dai tetti per consolidarne la tenuta.

chiesa-santo-stefano«Ho parlato recentemente col dott. Piero Cassano, titolare della chiesetta di Santo Stefano (in foto) in largo Santa Chiara- seguita a dire il primo cittadino- pregandolo ed invitandolo a provvedere al taglio della flora selvatica cresciuta sulle caratteristiche falde a "chiancarelle" dell'antico tempio». Il sindaco si dispiacerà nel sapere che ad oggi il suo invito non ha avuto seguito. Ci sono altri esempi di disinteresse da parte dei proprietari alla cura del decoro urbano, prevalentemente insistenti sul centro storico: Via San Giovanni, Via San Leonardo e Sant'Agostino, possono essere alcuni esempi

«Ci si dimentica forse- ammonisce il Sindaco Liuzzi- che la proprietà privata è fonte di pericolo per la pubblica incolumità se non viene mantenuta come si deve». La nota del sindaco è stata inviata alla Polizia Municipale ed al Corpo Forestale dello Stato affinché esercitino, ognuno per le proprie competenze, la dovuta vigilanza.

Dall'altra parte non deve stupire che l'appello del sindaco sia caduto nel vuoto. È facile riscontrare come lo stato di degrado della parte antica della città sia dovuta all'assenza costante dei proprietari dagli immobili. Molti sono infatti quelli che hanno una casetta o un "sottano" nel centro storico, ma non ci vivono. Ci alloggiano solo il tempo della vacanza e poi via di nuovo nel paese di derivazione. È basso quindi l'interesse a ritinteggiare la facciata o ripulire il tetto.

Altro aspetto fondamentale da non sottovalutare è che tolto l'asse via Porta Putignano-Piazza Plebiscito-Via Porta Barsento, praticamente non vi sono attività commerciali in grado di stuzzicare l'interesse dei viandanti, dei turisti e degli stessi nocesi a frequentare le viuzze del centro storico. Un borgo antico del genere non merita di essere considerato solo un mese all'anno, amministrazione e cittadini farebbero bene a tenerne conto.

Notizie da Noci

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