Al di là del muro: la mostra multisensoriale targata Kenda Onlus

01 14kendamostraNOCI (Bari) - Un tuffo multisensoriale nella vita quotidiana palestinese. Dallo scorso 10 gennaio il Chiostro delle Clarisse ospita al suo interno una mostra fotografica dal sapore orientale. "Al di là del muro" è infatti il titolo dell'esposizione curata ed organizzata dall'associazione Kenda Onlus – cooperazione tra i popoli.

Coordinata dalla nocese Margherita Notarnicola, l'esposizione sita in Via Porta Putignano (dapprima pensata all'interno del Chiostro di San Domenico) contiene al suo interno immagini e scatti di vita quotidiana effettuati dai volontari dell'associazione insieme ai partecipanti dei viaggi solidali. Per la prima volta, da quando Kenda è riuscita a mettere insieme questa copiosa e meravigliosa raccolta di immagini, l'esposizione è stata presentata al pubblico immersa in una complessità di profumi, odori, simboli del popolo palestinese. Inebriati infatti dal profumo di Gelsomino, di cui la Palestina è piena, i fruitori vengono accolti nel Chiostro delle Clarisse in maniera attiva. Una prima conoscenza di sapori e cibi tradizionali del luogo introduce nel mondo reale, fotografato dagli occhi stranieri.

01 14muroistraelianoLungo il percorso, diversi gli esempi di vita palestinese che si verificano "al di là del muro di separazione israeliana" (foto a lato), lungo circa 700 km: il cibo, le bevande, lo sport, le condizioni femminili, i momenti di preghiera. Un viaggio questo che racconta non solo storie ma anche difficoltà, luoghi, incontri fra generazioni. "Una mostra multisensoriale" ci ha dichiarato Margherita Notarnicola, referente di Kenda ed organizzatrice della mostra, "che riflette il vero volto del popolo Palestinese. Lungo l'esposizione abbiamo pensato di disporre due simboli importanti: le chiavi, che simboleggiano la grande catastrofe del 1948, oggi appese al collo delle donne palestinesi dei campi profughi (le quali rivendicano il diritto di ritornare nelle loro case) e piccoli lumini, simbolo della situazione in cui oggi Gaza versa perché al buio e priva di elettricità".

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Sebbene la mostra non sia stata inaugurata ufficialmente, una riflessione sulla sua importanza e sul suo significato avrà luogo in occasione della sua chiusura. Sarà infatti possibile visitare la mostra fino al prossimo 20 gennaio 2015 tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.30; sabato e domenica anche la mattina dalle 10.30 alle 12.30. L'Ingresso è libero.

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