Una vita di colori: il saggio di fine anno di Asd Studio Danza

06 22 unavitadicolorisaggiodidanza 11NOCI (Bari) - Lo scorso 20 giugno, a partire dalle ore 21, si è svolto presso il nuovo anfiteatro  il saggio di danza di fine anno presentato da Asd Studio Danza. Lo spettacolo, intitolato "Una vita di colori"  è stato ideato dalle insegnanti Marilisa Daprile e Rossella Bianco, che assieme ad Antonella Ivone, Giuseppe Palmisano e Tarantafil hanno curato anche le coreografie. Giulia Colucci (in arte “Fatalamanga”) si è occupata invece dei testi e del coordinamento teatrale. A cura di Milko Laera l’acustica, le luci e la realizzazione della locandina.
La danza non è stata però l’unica protagonista: con l’aiuto di coreografi ed insegnanti, gli alunni di età compresa tra i 3 e i 30 anni, l’hanno intrecciata anche con la recitazione, sul filo di una trama coinvolgente. Il tema? Tutti i colori che contraddistinguono la vita dalla nascita alla morte Diversi i generi di danza e i rispettivi gruppi che si sono succeduti a ruota sul palco dalla danza classica alla breakdance fino alle danze popolari come la pizzica.

06 22 unavitadicolorisaggiodidanza 6Prima che i riflettori si accendessero e la musica partisse, l’emozione e la tensione si respiravano a pieni polmoni in quel del nuovo anfiteatro. Le insegnanti e i coreografi, con la loro dolcezza, tranquillizzavano soprattutto gli alunni più piccini. Più sicuri di se e sorridenti i ragazzi più grandi, anche se la paura di qualche defaiance ha attanagliato anche loro sino al momento di salire sul palco. E sul palco, è risaputo, l’adrenalina si scarica completamente, la paura si azzera e, quasi senza accorgersene, si riesce a dare veramente il meglio di se, sotto lo sguardo fiero di insegnanti, amici e parenti, incoraggiati anche dagli applausi del resto della sconosciuta platea. Lo spettacolo è stato capace di catturare momento per momento l’interesse di tutti, perché alla danza si sono intrecciate anche le capacità recitative dei ragazzi.

06 22 unavitadicolorisaggiodidanza 7L’inventiva e l’originalità delle insegnanti Marilisa D’Aprile e Rossella Bianco, sta nell’essere riuscite a mettere in piedi un vero e proprio musical con una trama ben costruita e dai contenuti attuali e profondi. Come suggerisce lo stesso titolo dello spettacolo, la tematica è stata incentrata sui colori che dominano ogni fase dell’umana esistenza, dalla nascita fino alla vecchiaia.
Ogni età ha i suoi colori, e non ce n’è uno che sia meno bello ed importante rispetto agli altri. Dall’alba al tramonto, la vita è sempre un tripudio di colori che va goduto appieno. Parlando di colori, viene automatico pensare alla pittura, tracciando un parallelo tra la vita e l’opera d’arte su tela. Si spiega così “l’incipit” dello spettacolo: delle tele ad adornare il palco, i ragazzi nei panni degli allievi di un anziano pittore e quest’ultimo che annuncia che quella sarà la sua ultima lezione, poiché ha intenzione di godersi un lungo viaggio per il mondo.
06 22 unavitadicolorisaggiodidanza 16“Alla sua età?”- esclamano stupefatti i ragazzi. L’attempato artista non ci trova invece nulla di strano: ora che i suoi figli sono ormai adulti e non hanno più costantemente bisogno di lui, ora che ha trasmesso ai suoi allievi tutto ciò che poteva, vuol pensare a se stesso, perché anche i colori che costellano il tramonto dell’esistenza sono belli e vivaci. Sarebbe quindi sciocco non goderne. Il viaggio poi, avrebbe anche una motivazione ben più alta oltre al concedersi relax e la possibilità di esplorare nuovi luoghi e nuove realtà: il farsi portatore di pace proprio attraverso un arte che non sarà comunque mai messa da parte. Un meraviglioso imprevisto sconvolgerà però i piani del protagonista: sua figlia aspetta un bambino e il viaggio dovrà aspettare: c’è bisogno che lui rimanga al suo fianco. Ritrovarsi nonno da un momento all’atro: ma cosa significa essere nonno? E soprattutto, ne sarà all’altezza?

06 22 unavitadicolorisaggiodidanza 14Queste le domande martellanti che il pittore si pone. Un angioletto e un diavoletto, che rappresentano rispettivamente i due lati dell’animo umano (quello più luminoso e quello un po’ più oscuro) permettono al protagonista di incontrare in sogno la nipotina non ancora nata. La incontra già “cresciuta”, all’età di otto anni e dovrà spiegarle in sintesi di cosa è fatto il cammino della vita, quali sono i colori che incontrerà e le difficoltà che  dovrà superare. Difficoltà come il non essere compresa dalle insegnanti, la dolorosa e infamante realtà del bullismo e il dover vivere perennemente di corsa anche a causa dei ritmi lavorativi. Per spiegare alla nipotina cosa la attende, il futuro nonno le racconta la storia di una bimba come lei, che è ha affrontato lo stesso cammino  e alla fine l’ha concluso lasciando l’esistenza terrena. Quella bimba, altri non è che la sua nonna, diventata ora luce, perfettamente distinguibile tra le stelle che ricamano il cielo. Evidentemente, completata la tela dell’esistenza terrena, non è detto che ci sia la definitiva parola “fine”. Ci attendono magari un'altra tela e colori totalmente diversi. Al termine di questo "sogno lucido", così lo definisce l'Angelo, l'uomo viene avvertito che la nipotina deve tornare lassù per poter poi ridiscendere qui in terra, e che non conserverà assolutamente memoria dell'avvenuto incontro. Anche al pittore non rimarrà che un ricordo molto molto vago e sbiadito. Dovrà però continuare la sua "magica missione" di insegnare la vita alla nipotina attraverso le sue opere.


06 22 unavitadicolorisaggiodidanza 16Per rendere l’idea di quale potenza abbia la musica, come veicolo immediato e “complemento” della recitazione, basti ricordare come sugli spalti, mamme, figli, nonni e nipotini si siano lasciati trascinare dalla musica assieme ai danzatori e alle danzatrici.
Questi i gruppi che si sono esibiti nell’ambito di ciascun genere di danza
Classica: le bimbe della scuola “Giocodanza” (della tenera età di tre anni)
Gruppo pre-primary, primary, 1°, 2°,3°e 4° classico; intermediate, advanced foundation e classico adulti.
Danza contemporanea: principianti; intermedio e laboratorio coreografico avanzato.
Breakdance: (a cura di Giuseppe Palmisano)Ginnastica artistica: (a cura di Antonella Ivone). Pizzica e danze popolari (a cura di Tarantafil). 

Danza moderna 1,2,3,4.

 

 

 

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