NOCI (Bari) - Si è tenuto lunedì, giorno della ricorrenza di Ognissanti, il vernissage di apertura della mostra dedicata ad Andy Warhol (nella foto). Nel ribattezzato Chiostro delle Clarisse, in via Porta Putignano, una presentazione-lampo delle opere in mostra ha tentato di far scoprire per sommi capi il genio creativo della pop art. Infatti tra gli artisti contemporanei più conosciuti ed amati dal grande pubblico, Warhol è stato l'artefice di una vera e propria rivoluzione nell'America degli anni sessanta, quella che darà vita, come la critica d'arte Antonella Marino l'ha definita, "all'American life", ovvero il modo di pensare ed agire all'americana, alla base della civiltà consumistica.
Nella mostra che in una sola settimana a Bari, nel padiglione della Provincia durante l'ultima Fiera del Levante ha portato oltre 12.000 visitatori, solo la descrizione tracciata dalla critica Marino ha suscitato il più vivo interesse tra il poco pubblico presente. Le opere moderne appese sulla pietra dei muri antichi creano un certo effetto negli occhi di chi guarda. Il visitatore sarà sicuramente impressionato dalle opere provenienti dalla collezione privata di Jesus Fuentes, presente durante il vernissage, che raccontano di un progetto creativo di ricerca senza fine.
Come già accennato, dai disegni e le lattine autografate della Campbell Soup, si passa ai ritratti serigrafici delle star con Liza Minelli e Liz Taylor in testa (vi sono anche Lenin e Alì). Si salta ai volti ridanciani dei fratelli Marx per poi finire alla famosa serie delle sedie elettriche. Non solo questo è però Andy Warhol che è stato anche produttore cinematografico e discografico, ma la mostra servirà a quanti non sono stati catturati dall'affascinante mondo dell'arte con la A maiuscola, e di questo bisogna dare merito al lavoro sinergico tra le amministrazioni provinciale e comunale.