A “scuola senza zaino” alla Scuola Positano

10 13 senza zainoNOCI (Bari) - La dirigente Lenella Breveglieri e le insegnanti delle future classi prime Gabriella Durante, Paola Bombardieri e Anna Liuzzi hanno partecipato il 9,10 e 11 ottobre scorso al Convegno Nazionale delle Scuole SENZA ZAINO, preceduto dall’inaugurazione della prima “Aula-tipo Senza Zaino”, presso l’Università degli Studi di Bari “ Aldo Moro”: in quest’aula le future giovani neolaureate apprenderanno il metodo, sotto la guida dei docenti universitari di Bari.

Più di 500 i partecipanti provenienti da tutta Italia. Al Convegno, il Magnifico Rettore dell’Università di Bari, prof. Uricchio, ha sottolineato il rapporto forte che si è aperto tra le Scuole Senza Zaino e la ricerca universitaria.

Quella della scuola “Senza Zaino” è una proposta educativa valida, stimolante e attuale, che la scuola primaria dell’I.C. Gallo- Positano condivide e intende mettere  in atto, già a partire dall’anno scolastico 2016-2017,  con le classi prime.

L’obiettivo che intende perseguire questo progetto è sperimentare modelli innovativi per ripensare l’educazione scolastica e far sì che la scuola diventi un luogo dove costruire una comunità migliore e più coesa.

Tre le parole chiave del metodo: responsabilità, comunità e ospitalità, valori fondamentali per gli studenti di oggi, cittadini di domani.

Le insegnanti sostengono perciò con convinzione questo percorso che, dalla Toscana, sta allargando la sua rete a tutto il Paese.

Nelle future classi prime coinvolte, le aule saranno arredate con mobilio funzionale all’apprendimento e dotate di una grande varietà di strumenti, schedari, computer, libri, materiali per scrivere e ascoltare, disegnare e dipingere, modellare e costruire, strumenti didattici per le varie discipline di studio, materiali di cancelleria; inoltre ci saranno spazi con tavoli, angoli, pedane, mobili a giorno. Il tutto finalizzato ad un apprendimento efficace, basato sul metodo dell’Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach) e attento ai diversi stili cognitivi di ciascuno.

Senza Zaino, dunque, perché tutto ciò che serve al bambino sarà a scuola, a sua disposizione, ma in condivisione con i compagni d’aula; un’aula senza cattedra, perché sarà il bambino centrale, con i suoi ritmi di apprendimento, in una rete di relazioni che coinvolgono strettamente genitori e scuola.

Senza Zaino, dunque, come tanti genitori ci chiedono.

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