Nasce l'associazione culturale "Centro Studi sui dialetti Apulo Lucani"

10 25centrostudidialettoNOCI (Bari) – Una notizia che arriva un po’ inaspettatamente quella lanciata dal Centro studi sul dialetto di Noci ma che allarga di sicuro tutti gli orizzonti. Il gruppo informale, che da un anno a questa parte propone sul territorio eventi ed incontri di spessore culturale tutti incentrati sul dialetto nocese, cambia nome e si costituisce a tutti gli effetti in associazione culturale. Se oggi Noci può vantare un “Centro Studi sui dialetti Apulo Lucani” lo deve al gruppo di lavoro propostosi sul territorio di Noci negli ultimi tempi. Un cambiamento radicale dunque, quello cui stiamo assistendo, che sta già portando mille novità.

La notizia sull’ampliamento dell’area di indagine e di studio sul dialetto è stata lanciata agli organi di stampa lo scorso venerdì 23 ottobre. "Questa prima novità - ha dichiarato Giovanni Laera, è nata dalla consapevolezza che il dialetto nocese non rappresenta un unicum ma rientra nell’area omogenea dei dialetti appulo baresi. Una zona piuttosto ampia (Bari – Barletta – Andria - Trani) che presenta anche qualche propaggine a Matera, Taranto, provincia di Brindisi. Sarà nostro compito analizzare questi dialetti parlati ed adattare il nostro lavoro sempre ad ambiti interdisciplinari. Costituiremo un corpus dialettale per poterlo poi divulgare anche ai non dialettofoni."

La seconda novità invece consisterà nella partenza del tesseramento all'associazione.  Dal 6 novembre 2015 infatti, con la prima manifestazione dell'associazione dal titolo "Il Dialetto secondo Pier Paolo", il neonato centro studi avvierà una serie di iniziative alcune delle quali potranno essere riservate ai soli soci. "Stiamo stilando un calendario annuale" ha difatti commentato ancora Laera, "in cui saranno previste attività come cineforum, escursioni naturalistiche, workshop sui mestieri scomparsi, etc". 

In particolare, venerdì 6 novembre a partire dalle ore 19.00, con “Il Dialetto secondo Pier Paolo" Noci avrà modo di ricordare Pier Paolo Pasolini a 40 anni dalla sua morte. “Scopriremo un Pasolini meno noto" ha specificato Chiara Fasano venendo a presentare la serata,  "per il suo legame col dialetto importante non solo dal punto di vista culturale ma anche antropologico. La prima parte della serata sarà dedicata alla produzione poetica condotta da Giovanni Laera, Mario Gabriele e Francesco Galassi; la seconda parte sarà dedicata al cinema; l’ ultima, la terza, alla musica, in compagnia di Giuseppe Liuzzi e Francesco Sgobba Palazzi. In questa occasione scopriremo canzoni che Pasolini ha fatto interpretare da grandi della musica italiana".

Si porseguirà infine il 21 novembre con la proiezione di un reportage fotografico a cura di Luca Curci e l'intervento del geologo Francesco Bianco. Seguirà un appuntamento con approfondimento sulla flora di Noci a cura di Vito Zito. Il 19 dicembre nella sala conferenze di Via Pio XII si ripeterrà la manifestazione "Rete ogni pacce ste nu puais" per cui si stanno scrivendo ancora altre poesie. Queste saranno raccolte in un libro ed anche Noci avrà la sua antologia di Spoon River. 

 

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