Giornata della memoria, Il tempo che resta: storie di ieri, visioni di domani

01 24iltempocherestaNOCI (Bari) - Era stata ideata dall’associazione di promozione sociale Noci banco solidale ma oggi, grazie all’aggregazione di più attori, è diventata finalmente realtà. “Il tempo che resta - storie di ieri, visioni di domani” è una manifestazione che si svolgerà per la prima volta a Noci il prossimo 25-26-27 gennaio 2017, nel chiostro delle clarisse. Incentrato sul tema della memoria, il programma ufficiale dell’intera iniziativa (patrocinata dal Comune di Noci) è stato presentato alla stampa la scorsa domenica 22 gennaio all’interno della sala consiliare.

Dopo le parole di introduzione del sindaco Nisi e dell’assessore alla cultura del Comune di Noci che ha sottolineato l’importanza della memoria (processo cognitivo che presuppone il cambiamento), è toccato a Vito Maria Laforgia definire i dettagli. Una manifestazione tutto sommato che si appresta ad essere per la comunità nocese non il solito momento celebrativo ma, piuttosto, momento di riflessione e programmazione di un tempo, quello resta, che deve essere taumaturgico della memoria e propedeutico alle eliminazioni di infezioni che hanno contaminato la storia dell’uomo di ieri. Prendendo spunto infatti dalla prefazione di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, l’obiettivo dei protagonisti della tre giorni sarà quello di eliminare un’infezione latente dell’animo umano che vede “ogni straniero come nemico”: premessa che altro non è se non l’inizio di una catena che porta al Lager.

01 24iltempocheresta1IL PROTAGONISTI - L'l’istituto comprensivo Gallo-Positano, l’UCIIM e l’associazione di promozione sociale Nero e Non solo! proporranno dal vivo performance teatrali, presentazione di libri, reading di poesia, racconti e testimonianze di storie vere di migranti, laboratori e concerti che ci faranno rileggere pagine tristi della storia umana.

IL PROGRAMMA - Per ogni giornata, un tema diverso. Il 25 gennaio “Ricordare fa rima con cambiare”. Di particolare rilevanza: l’analisi che gli alunni della scuola primaria Pascoli faranno del campo di concentramento di Terezìm, presentandola in chiave teatrale; il dialogo con l’autore Carlo Greppi; la tecnica del Caviardage degli alunni dell’IISS Da Vinci - Galilei. Il 26 gennaio sarà “Un sinistro segnale di pericolo”: ascolteremo voci di migranti dal vivo ed incontreremo la prof.ssa Laura Marchetti, antropologa con un successivo reading di Francesco Tinelli. Il 27 gennaio sarà “Il canto spezzato”: al laboratorio di filosofia seguirà il concerto del gruppo musicale Ventanas quartet, nato con l’obiettivo di lavorare sul tema della manifestazione ed assai vicino alle musiche di Jhon Zorn. Il tutto sarà accompagnato, nelle giornate del 26 e 27, da una mostra a cura di Maria Teresa De Palma.

CONTRIBUTI - L’intera programmazione sarà divulgata in diretta da Yes We Radio, la web radio locale che si propone di dare una più larga eco all’intera manifestazione. La grafica è stata interamente curata da Massimiliano Turi e Lina Lippolis. Di seguito la locandina dell’evento con l’intera programmazione.

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