Un anno di “Scuola senza zaino”: opinioni ed esperienze

06 24 unannodiscuolasenzazaino2NOCI (Bari) – Si è concluso lo scorso 10 giugno il primo anno del progetto “Scuola Senza Zaino”, sperimentato con le prime classi elementari dell’Istituto Comprensivo Gallo-Positano.

“Scuola senza zaino” è un progetto completamente innovativo per il mondo della scuola, dove l’alunno è messo al centro della sua crescita scolastica e personale. I bambini, infatti, imparano sin da subito alcuni valori fondamentali del vivere comune, quali la condivisione, la responsabilità e il rispetto. In virtù di questi importanti concetti, tutte le classi sono suddivise in zone differenti a seconda dei compiti da svolgere; non ci sono banchi personali e gli alunni non hanno uno zaino, ma una semplice sacca uguale ai propri compagni, con i quali sperimentano il lavoro in comunità e anche quello individuale.

La curiosità di sapere quali fossero le considerazioni finali da parte dei genitori e dei docenti in merito a questa nuova esperienza era forte e ha spinto la nostra redazione a porre alcune domande sul progetto, in primis alla referente per Noci di “Scuola senza zaino “, Gabriella Durante.
Come, secondo lei, i bambini hanno riposto a questo nuovo modo di fare scuola ?
"Giunti alla fine di questo primo anno di "Scuola Senza Zaino" posso dire che questo modello didattico non solo ha funzionato a livello scolastico,ma ha stimolato i bambini, facendo crescere in loro il desiderio di compartecipazione, condivisione e responsabilità. La vita scolastica è stata più fluida e serena per loro e per noi. Grande soddisfazione e approvazione da parte di tutti i genitori che non hanno fatto mancare la loro partecipazione e collaborazione nei vari eventi."
Abbiamo rivolto alcune domande anche alla signora Francesca Laera, mamma di Emanuela e Veronica, che ci ha riportato la sua interessante visione.
Lei è mamma di due bambine che hanno frequentato la scuola “classica” e la scuola “innovativa”: ha notato delle differenze ?
"Emanuela, che ha terminato quest’anno la quinta elementare, ha vissuto l’esperienza della scuola con il tempo pieno in maniera straordinaria, e, nonostante le 40 ore settimanali, ha avuto la possibilità di spaziare notevolmente su diversi ambiti educativi. Il tempo ha giocato a favore della conoscenza. Hanno realizzato tantissime attività di studio e ludiche e non le è pesato assolutamente il fatto di approfondire, a casa, lezioni e compiti. La mensa poi è stata un’importante componente educativa per mia figlia, in quanto momento impostato sull’educazione alimentare e civica e ha contribuito positivamente alla sua crescita.
Veronica, partecipante al progetto Scuola Senza Zaino, ha imparato a leggere e scrivere e ha sviluppato la stessa attitudine a tutte le materie con la medesima voglia delle sorelle maggiori. Non credo che questo progetto sia motivo di cambiamento a livello delle conoscenze, ma, piuttosto, che migliori l’approccio e la modalità di insegnamento; ad oggi, però, consiglierei alle mamme di scegliere il progetto a tempo pieno, porterebbe sicuramente ulteriori vantaggi ."
06 24 unannodiscuolasenzazaino1Quali, invece, possono essere, secondo lei, i vantaggi della "scuola senza zaino" ?
"I colori e l’arredamento delle aule creano un ambiente confortevole e gioioso, la condivisione degli spazi e degli oggetti aiutano molto a migliorare il senso civico dei bambini: è questo che li renderà adulti migliori dei propri genitori. Lodevole, comunque, la preparazione e l’organizzazione di tutti gli insegnanti che contribuiscono insieme alla famiglia a fabbricare i giovani del futuro."

 

 

 

Foto di Gabriella Durante

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