Treno della Memoria: il viaggio tra i luoghi della Shoah con gli occhi degli studenti nocesi

03 17 treno memoria fotoNOCI (Bari) - Si è tenuto sabato 17 marzo, presso il Chiostro delle Clarisse, l’evento “Treno della Memoria: un’ esperienza, un racconto”, atto a presentare, attraverso le parole degli studenti nocesi che vi hanno preso parte, il viaggio alla scoperta dei luoghi europei della memoria.

Il Treno della Memoria è un percorso educativo e culturale che nasce nel 2004 come un circuito di cittadinanza attiva per sviluppare la trasmissione orizzontale delle conoscenze. I giovani di tutta Italia, infatti, hanno la possibilità di vivere un viaggio alla scoperta dei luoghi della memoria, in un’ esperienza che li forma ad essere nuovi testimoni dell’ orrore dell’ olocausto praticato durante la seconda guerra mondiale. Il progetto di responsabilizzazione, di formazione alla coesione e di educazione alla diversità arriva in Puglia nel 2009 grazie a Guglielmo Minervini, contando oggi 14 comuni aderenti sul suolo territoriale. Tra questi anche Noci, i cui studenti Simone Perrini, Sonia Hannachi (licei Da Vinci), Vania Pizzarelli e Gianluca Tria (IISS Agherbino) si sono raccontati nell’ incontro moderato dalla giornalista pubblicista Daniela Della Corte.

Hanno aperto la presentazione gli indirizzi di saluto del sindaco, Domenico Nisi, e dell’assessore alle politiche giovanili Lorita Tinelli. In entrambi gli interventi è stato evidenziato quanto l’amministrazione comunale sia fiera di aver dato la possibilità a quattro dei propri studenti di partecipare al Treno della Memoria, sottolineando la responsabilità che, negli anni a venire, avranno i ragazzi nel farsi nuovi testimoni della Shoah. In seguito, dopo un video realizzato dai ragazzi per illustrare luoghi ed esperienze vissute, i quattro studenti nocesi sono intervenuti per raccontare del proprio viaggio. Simone, Sonia, Gianluca e Vania, dunque, si sono fatti promotori dei messaggi e degli insegnamenti acquisiti durante il Treno della Memoria, sottolineando quanto questa esperienza sia stata formativa e importante nella loro crescita in un mondo che, oggi, vede affermarsi nuove forme di discriminazione e di xenofobia. A chiusura dell’evento è stata presentata una selezione delle fotografie scattate dai quattro studenti, a cura di Clara Putignano e Anna Ancona.

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