Paolo Crepet, l'educazione e i suoi fini

04 20 Paolo Crepet a Noci limportanza di educareNOCI (Bari) – Un fiume di spunti di riflessione, ricordi e risate quello che Paolo Crepet, noto psichiatra, ha regalato al pubblico presente in conferenza, lo scorso 18 aprile, presso l’auditorium “Claudio Abbado” dell’Istituto Comprensivo “Gallo- Positano”.

04 20 Paolo Crepet a Noci limportanza di educare1Ad interloquire con il prestigioso ospite, Maria Antonietta Plantone, membro dell’Ass. genitori e simpatizzanti dell’Istituto “Gallo- Positano (organizzatrice dell'evento). Dalle parole di Crepet si è evinta un’analisi puntuale della società odierna. Innegabile ha affermato lo psichiatra, infatti, che la scuola sia diventato un luogo mediocre, dove indistintamente gli alunni meritevoli e non vengono equiparati ed è altrettanto impensabile che il 99,5% dei giovani sia promosso.

In questa visione di superficialità, di cui la scuola (un tempio sacro per prepararsi alla vita) di fa portavoce, Crepet ha indirizzato la sua lente d’ingrandimento, focalizzandosi sul ruolo dei genitori e la loro capacità educativa. Riportando numerosissimi esempi dovuti ai suoi incontri professionali, lo psichiatra ha “accusato” i genitori moderni di non saper svolgere correttamente il proprio ruolo, partendo dalla loro incapacità di saper di “no” alle tante proposte brucia-tappe dei  figli, sino all’esigenza perenne di proteggere i propri ragazzi e a renderli dei futuri 40enni incapaci di vivere la vita nella sua complessità.

L’ultima complessa riflessione è stata dedicata all’utilizzo errato della tecnologia. Quest’ultima, secondo il pedagogista, riduce la capacità di un bambino di immaginare, di conoscere la realtà e lo abbandona ad una connessione fittizia.
Si sono susseguite domande e curiosità dei genitori presenti, a cui questa conferenza era indirizzata, ma le parole del prof. Crepet, hanno lasciato il segno nella mente di chi deve educare e saperlo fare: “Chi credete che vincerà alla fine nella propria vita? Il bambino che nelle quattro mura di casa sa’ utilizzare l’Ipad o colui che (come ai vecchi tempi) ha avuto ginocchia sbucciate ed ha imparato a guardare l’infinito? Di sicuro, il secondo.“

Durante l'incontro non sono mancati i saluti di Marta Dongiovanni, presidente dell’Ass. genitori e simpatizzanti dell’Istituto “Gallo- Positano” che ha spiegato brevemente al folto e interessato pubblico, i fini e le attività che costantemente la suddetta associazione compie nei confronti della comunità scolastica (ripristino aule, cura degli ambienti e fornitura materiale scolastico). Dongiovanni ha anche voluto sottolineare il principio che governa la loro associazione: rendere “circolare” il mondo della scuola per instaurare un rapporto di collaborazione, costante, tra genitori-alunni- scuola.  La parola è anche passata alla dirigente scolastica Lenella Breveglieri, che ha rivolto i suoi saluti ai presenti ed ha fornito alcuni riferimenti bibliografici, degni di nota, del professor Crepet.

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