Il mondo in un’oliva: al via un viaggio multisensoriale e multidisciplinare con le classi terze della Positano

09 30olivescuolapositano copyNOCI (Bari) - Da una semplice oliva alla legge della gravità di Newton, passando per la poesia e per la pittura astratta: gli alunni delle terze classi senza zaino della scuola elementare Positano intraprendono un viaggio multidisciplinare e multisensoriale a partire da questo semplice ed ottimo frutto che un po’ simboleggia la nostra terra di Puglia. Può starci un intero mondo di discipline e sensazioni, nelle piccole dimensioni di un’oliva? La risposta degli alunni della Positano, in base alla loro esperienza pratica, è sicuramente positiva. 

“E’ un progetto nato dalla curiosità insaziabile e viva dei bimbi, in modo semplice e del tutto naturale”-  ci dice il collaboratore scolastico Vito Tinelli, che ci accoglie - “Ma ascoltate tutto dalla loro bocca, sono piccoli ma sapranno spiegarlo benissimo” . Eh si: perché in questo viaggio voluto proprio dagli stessi bimbi, sono coinvolti proprio tutti: insegnanti, alunni e collaboratori scolastici.

09 30gabrielladurante“Rispettiamo il collaudato ed efficace metodo Montessori, che com’è risaputo predilige l’apprendimento “pratico sul campo”, piuttosto che il freddo apprendimento nozionistico confinato tra i banchi”- ci spiega la maestra Gabriella Durante. Sotto i nostri occhi, i bimbi, solerti, curiosi e divertiti, raccolgono armati di telo le olive che la maestra ed il collaboratore scolastico lasciano cadere dai due alberi di ulivo che hanno trovato casa nella palestra scoperta. Osservano tutto con attenzione: dal cielo sopra l’albero al sole che aiuta a crescere le piante e alle nuvole che portano la pioggia che le disseterà.

“E sapete dirmi perché restano sul telo che voi reggete di sotto?"- chiede loro il signor Tinelli mentre vi fa cadere sopra un’altra manciata di olive

“Per la legge di gravità di Newton”- rispondono loro.

Si osserva la colorazione dell’albero che non è uniforme, ma presenta diverse macchie e gradazioni di colori ed in più un albero è baciato dal sole, mentre l’altro è in ombra: cose che bisogna ricordare quando si andranno a disegnare i due alberi. Ci si potrebbe cimentare su due piedi a declamare un poesia che parli del cielo, delle piante o del sole che le fa crescere.  Le olive però, non possono certo essere degustate appena colte dall’albero: bisogna che maturino ed è proprio la risposta che la maestra ed il signor Tinelli danno ad un bimbo, che osserva come in controluce, un’oliva assuma sfumature di colori che vanno dal blu al verdognolo. E qui, perché il processo di maturazione venga accelerato, entra in ballo anche la chimica: le olive vengono messe in contenitore con all’interno acqua e sale in proporzione ai circa 500 grammi di olive raccolte. Esso sarà riaperto a fine anno quando le olive saranno giunte a maturazione e saranno pronte per essere degustate al naturale o con del pane. E dato che l’oliva è la 09 30paneolioprotagonista di questo viaggio, non poteva non esserne coinvolto anche il gusto! Al via dunque uno spuntino di metà mattinata semplice e genuino com’era nello stile di genitori e nonni: pane ed olio.  “Se i bimbi mostreranno  lo stesso interesse ed impegno, il prossimo anno potremmo provare a produrre la nostra preziosa bottiglia di olio” – ci dice fiduciosa la maestra Durante.

Sicuramente ciò che curi con impegno e vedi nascere tra le tue mani, ha un sapore incredibilmente più buono. E’ questa la scuola che insegna davvero, in maniera completa e non pesante, insomma, la scuola che ci piace. 

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