Il museo storico della Pascoli diventa realtà

12-11-inaugurazione-nastroNOCI (Bari) - La dirigente scolastica Lenella Breveglieri, i docenti e gli alunni del plesso Pascoli hanno presentato, venerdì 9 dicembre, la manifestazione celebrativa del cinquantesimo anniversario della Scuola Media "Giovanni Pascoli" e il testo dedicato alla stessa e curato dal professor Sabato Pettinato. 

 

(Nella foto sopra da sinistra il sindaco Piero Liuzzi, l'ass. F. Gentile, l'ins. Marisa Romanazzi, il vice sindaco S. Morea, don Nicola D'Onghia e la dirigente L. Breveglieri)

Il progetto è stato realizzato nell'anno scolastico 2010/2011, grazie al contributo della Regione Puglia, Assessorato ai Beni Culturali, Ufficio Beni Librari, avendo la scuola presentato il Progetto "Un monumento per Amico", nell'ambito del Programma Adotta un monumento, II edizione.

(Nella foto sotto l'inaugurazione della scuola Pascoli nel novembre 1961 - al taglio del nastro l'ins. Marisa Romanazzi moglie del sindaco Vito Notarnicola)

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Il testo, che è nato dalla collaborazione di tanti nocesi, alunni, ex alunni, docenti, dirigenti, ex dirigenti, offre l'occasione per riportare alla memoria, con immagini e testimonianze, un pezzetto della nostra Storia, che appassiona e coinvolge, perché in essa riscopriamo le nostre radici. Alle dieci circa, erano presenti nell'atrio esterno della scuola, tutte le dodici classi, gli ex presidi, i dirigenti scolastici, gli ex docenti e alunni, i genitori degli alunni. 

12-11-Berveglieri-PettinatoVi è stato il saluto della dirigente scolastica Lenella Breveglieri, e il discorso del professor Sabato Pettinato (entrambi in foto), il quale ha fatto un excursus: "La scuola media Pascoli è nata al plesso Positano. La scuola media, a Noci non c'era, i ragazzi dovevano andare a Putignano, Gioia del Colle o ad altri paesi. Bisognava svegliarsi presto, prendere il treno, viaggiare, tutto questo per tre anni. Grazie all'impegno di alcuni sindaci, soprattutto del sindaco Ricco, che si è molto battuto, perché anche qui, potesse arrivare la scuola media, ha, infatti, lottato fortemente con tutte le istituzioni: di Noci, di Bari e di Roma, perché non era possibile che i ragazzi dovessero partire ogni mattina. Quindi noi oggi celebriamo due festività: una festa del progresso di questo paese, che nel 1951-52 ha visto nascere una scuola media, prima di quest'ultima c'era il corso di avviamento professionale, quindi festeggiamo l'inizio della nostra scuola media e poi festeggiamo la scuola media di oggi, avviata nel 1961". 

12-11-ragazzi-pascoliE' seguito, un breve discorso del sindaco e poi è avvenuto il tanto atteso taglio del nastro, che ha riportato molte menti al passato. Infine la benedizione fatta da Don Nicola D'Onghia. Poi i ragazzi hanno cantato l'Inno di Mameli (in foto), e il Sindaco dei ragazzi, Giammarco Guagnano, ha fatto un breve discorso. Di lì la parola è passata alla professoressa Angela Durante, curatrice del museo e responsabile dell'allestimento di quest'ultimo, che pone l'accento: "Il materiale era stato, alla fine degli anni 90, raccolto dal professor Emilio Campi, professore di tecnica e vicepreside per parecchi anni della Pascoli, in pensione da più di dieci anni, e depositato in alcune aule in attesa di un futuro museo. Il museo nasce grazie a lui, che aveva raccolto tutto il materiale dismesso, non più in uso, perché obsoleto o perché la normativa scolastica prevedeva altri percorsi. Quindi questo materiale era così raccolto e la nuova dirigente scolastica ne ha intuito il valore. Pertanto abbiamo pensato insieme al corpo docente di allestire un museo vero e proprio, per cui il materiale è stato tutto inventariato e catalogato. Il contributo dei ragazzi è stato fondamentale e appassionato perché toccare dal vero le cose è stato per loro molto importante. E così che nasce la passione per la ricerca storica, sviluppano il senso di appartenenza a un territorio. Attualmente il museo è situato nella palazzina verde e si avvale di due ampie sale, originariamente classi, che quest'amministrazione comunale, che ringraziamo vivamente, nell'ambito dei lavori di ristrutturazione e su indicazione del progetto ha reso comunicanti. Dopo si è provveduto all'ideazione e sistemazione degli arredi. In questa fase è stata decisiva la collaborazione di valenti genitori, quali il sig. Trifogli Flaviano, il sig. Mastropasqua Gennaro, il sig. D'Onghia Giovanni, ai quali va il nostro sentito ringraziamento". 

Nell'aula difronte al museo è stato possibile visionare due video elaborati dai ragazzi  e anche delle bellissime foto storiche, gli spartiti di canto gregoriano, il fiore all'occhiello della scuola grazie al lavoro della docente Baccaro. Bellissime anche le cartelline realizzate con gli alunni della professoressa Surace. All'interno del museo sono collocati: la carta assorbente, le pagelle, gli schedari, le antologie, i libri di vecchi e leggii, le vecchie diapositive, la lavagna luminosa, l'oleoacidimetro, per la determinazione degli acidi dell'olio, piccole anfore per il disegno dal vero, le caldaie per sperimenti scientifici, il forno, il busto anatomico, vecchi strumenti, l'amplificatore, i portapenne. Tanti strumenti educativi che provengono dal passato. Andate a vederli.

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