Liceo "L.Da Vinci": un documento in Regione per ottenere spiegazioni

02-01ConsiglioIstitutoNOCI (Bari) - Mille domande e mille curiosità per la comunità scolastica del Liceo Leonardo Da Vinci che, lo scorso 30 gennaio, è confluita nell'auditorium scolastico, per assistere al Consiglio d'Istituto convocato in via straordinaria. Unico punto all'ordine del giorno, chiarimenti e decisioni in merito al dimensionamento della rete scolastica; questione controversa che già da alcuni giorni stava preoccupando tutta la comunità nocese ed in primis tutti gli studenti.

02-01alunniGià dalla mattina del 30 gennaio gli alunni avevano organizzato una piccola manifestazione per esporre la loro preoccupazione al Comune di Noci; il loro dialogo con il primo cittadino non aveva però chiarito molto la situazione. Trascorse poche ore, l'appuntamento era già stato fissato presso l'auditorium dell'istituto, per capirne qualcosa in più tutti assieme. In sala erano infatti presenti esponenti di tutti i partiti politici, compresi il Sindaco, l'Assessore alle infrastrutture Stanislao Morea, tutti i membri del consiglio d'Istituto e gli studenti giunti in massa. Prime domande e primi interventi vengono esposti dal presidente del consiglio d'Istituto, nonché rappresentante della componente genitori. Dopo tutto ciò la parola viene data alla dirigente dell'Istituto Rosa Roberto, dimostratasi, per tutta la durata del consiglio, combattiva e decisa a salvaguardare fino in fondo la centralità di un patrimonio importantissimo e l'autonomia di un liceo che da più di quarant'anni forma cittadini nocesi e non.

02-01RosaRobertoUn appello giunge diretto dalla Roberto. Stando ad alcune vicende accadute negli ultimi anni (dal 2006 in poi), il reale numero di studenti frequentanti il liceo in questione sembra non risultare su carta. Scuole di altri comuni avrebbero usufruito di un numero di alunni, del liceo in questione, superiore a 400 per conservare la propria autonomia, evitando dunque di subire per primi accorpamenti e razionalizzazioni da parte dell'Assessorato all'Istruzione della Regione Puglia. Dinanzi a questi dati, il Liceo Scientifico risulterebbe dunque in bilico dinanzi a decisioni di tal genere da effettuare nei prossimi anni. La proposta avanzata dalla Roberto era stata dunque, tempo addietro, o riavere il numero degli alunni sottratti dagli altri comuni e scuole, o di accorpare l'Itis di Gioia che oggi ha un Preside reggente, mettendo dunque al primo posto la dirigenza del Liceo Da Vinci. Non avendo ottenuto risposte concrete durante tutto questo tempo sul futuro del Da Vinci, si è giunti dunque ad una soluzione concreta sostenuta non solo dalla comunità scolastica, ma anche dalla giunta Comunale, sollecitata a prendere immediati provvedimenti.

La mattina del 30 infatti, con documento in mano duro e combattivo, fra l'altro anche controfirmato dalla maggior parte delle rappresentanze nocesi (partiti, sindacati e società civile), la Roberto, accompagnata dalle rappresentanze presenti il giorno precedente il consiglio, ha consegnato il documento a Bari, presso la cattedra dell'Assessore Alba Sasso (Scuola, Università e Ricerca, Formazione Professionale), speranzosa di ottenere qualche risposta immediata e concreta in tempi brevi. Noci resta in attesa di ricevere notizie sull'evolversi della situazione, sperando in una conservazione sicura dell'autonomia del nostro Liceo negli anni a venire.

Educazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA