Occhi su Saturno a Noci, presso Dimora Albireo

05-18-saturno-albireo-1NOCI (Bari) - L'iniziativa nazionale del 18 maggio 2013, "Occhi su Saturno", in ricordo dell'astronomo Cassini e giunta alla sua seconda edizione, ha fatto tappa a Noci presso la Dimora Albireo: il dottore in astronomia Alessandro Schillaci (in foto a sinistra con due docenti nocesi) dell'Università di Roma "La Sapienza" ha presentato Saturno, il signore degli anelli per poi osservare con i convenuti il pianeta, al massimo della sua visibilità in questo periodo dell'anno.

L'evento nazionale, patrocinato dalla Società Astronomica Italiana, dall'Istituto Nazionale di Astrofisica, dall'Agenzia Spaziale Italiana, dall'Unione Astrofili Italiani e dall'European Astrosky Network e organizzato dall'Associazione Stellaria di Perinaldo, paese natale di G.D.Cassini, in collaborazione con l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS) di Roma , arrivato alla sua seconda edizione, vide l'anno scorso 49 eventi tra osservatori astronomici, planetari e gruppi di appassionati organizzati in 14 regioni d'Italia, simultaneamente, per osservare il "Signore degli anelli". Dopo il successo del debutto, anche quest'anno numerose sono state le adesioni all'iniziativa, tra cui anche quella nocese della Dimora Albireo, adiacente Bosco Giordanello. Accolti da ciliegie locali, gli ospiti, anche forestieri, incontrano l'esperto dell'evento, il dottor Schillaci, per saperne di più su Saturno.

05-18-saturno-albireo-2Saturno è 100 volte la massa del pianeta terra: lo sprofondamento dell'elio verso il suo nucleo scatena una reazione termodinamica tale da permettere al pianeta di riscaldarsi più di quanto possa fare il sole. Venti di 1800 km/h imperversano sul "Signore degli anelli", che in comune con la terra ha le aurore date dall'interazione col sole. Il primo osservatore che puntò il telescopio sul pianeta fu l'italiano Galilei, che volendo disegnare il pianeta dopo averlo osservato, tracciò tre cerchi, così oOo. Il suo telescopio non rendeva nitido "l'anello" che circonda il pianeta, fu invece Huygens, abile ottico, a costruire un telescopio potente a tal punto da focalizzare l'anello. La tesi del pianeta con l'anello non fu inizialmente accettata, ma messa alla prova dall'Accademia del Cilento, riuscì ad imporsi. Arriviamo così a Cassini, grande astronomo del 17° secolo, di natali liguri, morto ben 301 anni fa. A lui dobbiamo la scoperta della frammentarietà dell'anello e delle sue divisioni tra anelli (divisione Cassini), nonchè la scoperta di 4 satelliti del pianeta. Il suo contributo per Saturno è stato così importante che la sonda lanciata nello spazio per fotografare il Signore degli Anelli porta il suo nome, affiancato a quello di Huygens ed è grazie a questa sonda, in orbita da 10 anni, che all'evento "Occhi su saturno" le immagini del pianeta sono nitide e mozzafiato (in foto un momento dibattito).

Saturno è il pianeta degli anelli, delle tante lune e dei tanti satelliti: le lune sono più di 60 e presentano temperature bassissime, tanto da considerarle gelate, i satelliti invece sono innumerevoli e a volte anche deformi, catturati dall'immenso campo gravitazionale di questo grosso pianeta. C'è la luna Enceladus sulla quale sono stati rilevati gayser d'acqua e poi la luna più grande, Titano, che presenta, ebbene sì, un'atmosfera. Azoto, metano e composti di idrocarburi, nonchè foschie d'alta quota che danno al bordo del pianeta, sull'immagine, una colorazione blu. Andando più nel dettaglio delle immagini della grande luna, scopriamo zone blu scuro, sono i mari di metano, immensi mari di metano.

L'evento, tra le domande incuriosite dei convenuti, si conclude con l'invito ai prossimi appuntamenti con l'astronomia, presso Dimora Albireo, rintracciabili sulla pagina facebook AstroCorsi. Si ringrazia l'organizzazione de La bottega dei mondi possibili e si da il via alla cena offerta prima delle osservazioni. Un telescopio automatizzato da 280mm di apertura in configurazione Schmidt Cassengrain, installato nell'aia del campo di grano retrostante la dimora, è lì pronto per aprire gli occhi su Saturno in questo solstizio che lo presenta visibile e splendido, dal pianeta terra.

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