Disostruzione vie aree, l'Avis per la conoscenza delle tecniche salva vita

05-01drpastoreNOCI (Bari) - Cosa vuol dire ''passare il favore''? Cosa vuol dire invece salvare la vita di una persona? In entrambi i casi la risposta è una sola: conoscenza. Questo è quanto lo scorso martedì 29 aprile, l'associazione Avis di Noci ha voluto trasmettere alla cittadinanza, preoccupandosi di fare sensibilizzazione non più con la donazione del sangue ma, questa volta, con l'attuazione di manovre di disostruzione delle vie aeree.

E' nel dna di tutti i soci e simpatizzanti Avis infatti cercare di salvare una vita. Quante nozioni e pratiche dovremmo dunque imparare affinchè ciò possa diventare realtà? Molteplici, ma l'Avis ha deciso di partire da questo punto affidandosi al Centro di formazione SIMBA, Salvamento Academy. Relatore della serata, il formatore nazionale nonchè Pediatra di famiglia Dott. Francesco Pastore. "Ogni anno" ha esordito il dottore dialogando con il pubblico, "esiste un elevata percentuale di bambini che muoiono a causa di incidenti, talvolta banalissimi. Evitarli è possibile grazien alla sola conoscenza del protocollo operativo delle nuove linee guida internazionali sulle manovre di disostruzione delle vie aeree. Conoscerle non costa nulla, insegnarle altrettanto. Questo per noi significa passare il favore affinchè tutti possano ritenersi in grado di intervenire quando serve". Conoscere tali manovre, ha altresì spiegato, significa avere la possibilità di salvare la vita non solo ai lattanti ed ai bambini ma anche agli adulti in caso si soffocamento con qualsiasi oggetto o parte di cibo.

05-01manovreAlla spiegazione sull'importanza delle manovre, il dottore ha successivamente mostrato al pubblico le manovre di disostruzione, che qui rielaboriamo in breve: la prima cosa da fare nel caso in cui un bambino non respiri o tossisca ripetutamente è prenderlo ed afferrarlo per la mandibola, rigirarlo sul nostro braccio e assicurarsi che le sue gambine siano a cavallo del nostro bicipite (foto a lato). Una volta inclinato il bambino verso il basso, si effettuano cinque colpi interscapolari con via di fuga laterale e con molta energia. Successivamente si alternano questi cinque colpi con altre cinque colpi di Heimlich modificate del lattante: le compressioni dovranno essere più profonde e più lente, questa volta effettuatte però sulla linea intermammillare fra i due capezzoli. Infine, si riposiziona il bambino a testa in giù prendendolo dalla mandibola e si continuano queste manovre fino a disostruzione avvenuta e ripresa di circolo respiratorio. Se il bambino diventa incosciente, bisogna immediatamente posizionarlo su piano rigido e allertare il 118. Ma non è finita qui: si torna a preoccuparsi del lattante. A questo punto si deve mettere la mano sulla fronte del lattante, controllare le vie aeree e, in caso di presenza di un corpo estraneo, estrarlo col dito ad uncino. Devono seguire a questo punto insufflazioni di soccorso lente e profonde che impediranno, attraverso il passaggio di ossigeno, la degenerazione celebrale con conseguenti danni neurologici.  

Sui bambini oltre i due anni le manovre dovranno essere le stesse, con l'unica differenza però che l'individuo non va preso in braccio e a testa in giù (richiederebbe uno sforzo notevole, se non impossibile). Si dovrà intervenire posizionandosi alle sue spalle ed effettuando prima, piegandolo, cinque colpi interscapolari con via di fuga laterale, poi, rialzandolo le manovre di Heilmich originali: pollice della mano sinistra sul processo xifoideo, indice sull'ombellico e mano desta che passa fra questi due. Per cinque volte le manovre denominate a cucchiaio, alternate con i colpi interscapolari, dovrebbero disostruire il bambino o l'adulto. In caso di incoscienza continuare nella stessa maniera di prima. Nozioni base queste ultime trasmesse e dimostrare lo scorso martedì all'interno del Chiostro delle Clarisse che hanno soddisfatto il pubblico, ora desideroso di...passare il favore per salvare una vita. Soddisfatta si è dichiarata anche l'assessore alle politiche sociali Clementina Gentile Fusillo

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