Paola Severini Melograni ai liceali: "Siate padroni del vostro destino"

10-06-severini-1NOCI (Bari) - Presentato sabato 4 ottobre 2014 agli studenti del biennio del liceo scientifico e delle scienze umane "Galilei - Da Vinci" di Noci il volume "Il manuale dei diritti fondamentali e desiderabili" curato dalla giornalista Paola Severini Melograni alla presenza del senatore Piero Liuzzi e della dirigente scolastica Rosa Roberto.  L'incontro aperto dalla giornalista Anna Lisa Campanella si è concentrato subito sulla presentazione dell'opera concepita come una raccolta di ben 69 interviste a personaggi della cultura, dello sport, dell'imprenditoria, dell'università, dell'arte, della ricerca. Obiettivo? Individuare e proporre nuovi diritti per il 2000.

Da Giulio Andreotti a Stefania Giannini, da Arnoldo Foà a Cesare Romiti, l'intera raccolta curata dalla Severini Melograni in collaborazione con Chiara Di Stefano ha il merito di sollevare l'attenzione sul valore dei diritti e sul loro cambiamento nel corso del tempo. Sollecitata dalla dirigente Roberto, la quale ha sottolineato nel suo intervento di apertura l'importanza "negata" del diritto alla ricerca in Italia, la Severini Melograni ha citato il contributo del neuroscienziato italiano Antonio Iavarone, il quale sarebbe in profumo di Nobel per la medicina avendo individuato una cura per il glioblastoma multiforme. Ma Iavarone ha abbandonato l'Italia vent'anni fa e con la moglie è volato in America perchè la ricerca in Italia è bloccata dal nepotismo. Di qui il pretesto della Severini per fare riflettere i ragazzi in platea. "Basta col dire «io spero che». Bisogna cambiare registro e dire «io farò in modo che». Basta deleghe. Siamo in guerra, ragazzi. E voi ragazzi dovete essere protagonisti. Il diritto allo studio e alla ricerca in Italia deve essere garantito". Dai ragazzi giungono inoltre altre sollecitazioni a riflettere sul diritto alla denuncia per migliorare i problemi del paese. La Severini: "la denuncia va bene, ma deve servire a costruire".

10-06-severini-2Poi si tocca il tema del diritto all'oblio e del diritto delle donne ad avere una carriera professionale come quella degli uomini. "Le donne del Sud sono le migliori fra i laureati in Italia - afferma Severini - Il problema è che dopo i 30 anni scelgono di non continuare a lavorare, ma di fare spazio alla famiglia. Questo è un grande problema che interpella la politica, il Parlamento, le donne e le giovani donne in particolar modo". In conclusione del suo intervento la Severini ha fatto un appello ai giovani liceali nocesi: "siate padroni del vostro destino".

Ricordando come a volte in Italia le buone idee non vengano adeguatamente ricordate e commemorate adeguatamente la Severini ha citato l'esempio di una donna politico italiano, il primo ministro donna della Pubblica Istruzione in Italia, Franca Falcucci, morta agli inizi di settembre senza tanto clamore da parte del mondo della politica. Eppure era una donna, un ministro della Repubblica italiana (1982-1987), che negli anni 70, presiedendo una commissione nazionale sul problema dell'handicap, era riuscita a proporre numerose norme all' avanguardia in ambito ad esempio alla integrazione dei ragazzi con handicap a scuola, una realtà del tutto consueta e normale in Italia, oggi, ma che si è avuta grazie alla lungimiranza politica di una donna che non si è rassegnata all'oggi, ma ha fatto in modo che la storia politica e scolastica italiana cambiasse.

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