26^ Sagra della ciliegia ferrovia

06 11 sagra ciliegiaTURI (Bari) - È quasi tutto pronto per aprire la 26^ edizione della Sagra della Ciliegia Ferrovia di Turi. Inserita nel contesto della “Festa nazionale delle ciliegie”, l’edizione 2016 della sagra ciliegia ferrovia vedrà la premiazione della ciliegia più buona d’Italia.

Le giornate di sabato e domenica hanno visto un prologo venerdì 10 giugno in cui alle 19 in via XX Settembre è stata aperta la mostra “La ciliegia fonte di benessere e salute tra arte e devozione”, mentre alle 19.30 in piazza Gonnelli si è svolto il convegno “Il nostro territorio: realtà da realizzare, opportunità da cogliere” a cui prenderanno parte illustri relatori.

Sabato 11 giugno la città di Turi si tingerà di rosso. Alle 19 apertura degli spazi espositivi delle aziende cerasicole e raduno di Alfa Romeo che coloreranno le strade del centro cittadino. Dalle 21 spettacolo e musica con Musicherry e il trio musicale Moreno, Greta, Corona, che introdurranno il dj set di Santibyron da Radionorba.

Domenica 12 giugno apertura degli spazi espositivi dalle ore 9 e concorso eleganza della scuderia ferrari club di castellana grotte. In serata invece il momento più atteso con la premiazione del XIX concorso nazionale Ciliegie d’Italia – Premio Claudio Locchi, che decreterà la migliore ciliegia del 2016. A seguire lo spettacolo di cabaret Ridibabbione e i comici di Made in Sud. Alle 23 chiusura con l’estrazione della lotteria della XXVI sagra della ciliegia Ferrovia con importanti premi in palio.

La cerasicoltura rappresenta uno dei settori trainanti dell’agricoltura pugliese. Nella regione infatti sono presenti circa 8.500 aziende e 17.500 ettari, il 90% dei quali localizzati in provincia di Bari. La produzione pugliese si attesta intorno a 52.000 tonnellate annue che rappresenta circa il 40% della produzione nazionale. In Puglia, l´80% della produzione cerasicola è concentrata nella zona del sud-est barese ed interessa i territori dei comuni di Conversano, Turi, Sammichele, Castellana, Putignano, Noci, Alberobello, Casamassima, Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle. In questa fascia di territorio si contano 2.800 produttori con un giro d’affari solo nell’export di oltre 20 milioni di euro e un fabbisogno annuo di manodopera per le operazioni di raccolta di 2,1 milioni di ore lavorate in meno di due mesi.

È evidente dunque come la ciliegia sia non un prodotto locale, ma il prodotto locale per eccellenza. Tutti a Turi dunque per festeggiare con allegria e divertimento quello che giustamente viene definito “l’oro rosso di Puglia”.

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