Coronavirus: dal 18 maggio si celebreranno le messe con il popolo

05 07 firmato accordo cei conte lamorgese 1 celebrazionieucaristiche in presenzaNOCI (Bari) – È stato firmato l’accordo tra la CEI ed il governo italiano che consente ai fedeli di tornare ad assistere alle celebrazioni eucaristiche in presenza con nuove importantissime regole.

Dopo l’annuncio sull’avvio della fase 2 del Presidente del Consiglio, Conte, la chiesa italiana aveva espresso con fermezza le sue perplessità sull’impossibilità di celebrare le messe in presenza del popolo.
In seguito ad un proficuo dialogo, il 7 maggio, a Palazzo Chigi il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, il premier Conte ed il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese hanno firmato il protocollo che ufficialmente consentirà ai fedeli di tornare nei luoghi di culto e presenziare alle messe dal 18 maggio. 
07 05 firmato accordo cei governo celebrazioni eucaristiche in presenza 2Il testo stabilisce nuove norme fondamentali per la salvaguardia dei cittadini.
NUMERO PARTECIPANTI: gli ingressi saranno contingentati, il numero dei partecipanti sarà calcolato sulla base della capienza del luogo di culto e considerando le norme sul distanziamento sociale. Lì dove il luogo non dovesse risultare idoneo sarà possibile celebrare le funzioni nei luoghi aperti.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE: i fedeli dovranno accedere con la mascherina, igienizzare le mani, verrà misurata la temperatura corporea prima dell’ingresso in chiesa che dovrà attenersi sotto i 37,5 °C. Il flusso in entrata e uscita dei fedeli sarà regolamentato dai volontari al fine di evitare assembramenti.
CELEBRANTI E CORO: sarà consentita la presenza di un solo organista, ma non del coro. Si invitano i parroci a ridurre il numero di celebranti. Il celebrante dovrà somministrare l’eucarestia con l’utilizzo dei guanti, della mascherina e dovrà igienizzare le mani.
RITUALE: non saranno raccolte le offerte durante la celebrazione, ma depositate dai fedeli in appositi contenitori, lo scambio del segno di pace non avverrà e le acquasantiere resteranno vuote.
CELEBRAZIONI DIVERSE DA QUELLE EUCARISTICHE: le cresime sono per il momento rinviate, ma le altre celebrazioni dovranno esser svolte in linea con tali regole.
Un nuovo inizio, quindi anche per la Chiesa, che in seguito alla pandemia da Covid-19 ha dovuto riorganizzare non solo gli appuntamenti sacri, ma rivedere anche il modo con cui esser vicino ai propri discepoli. Sicuramente un enorme passo avanti e di vicinanza anche per quanti hanno da sempre vissuto la fede come rifugio e casa spirituale in cui tornare fisicamente.

 

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