Santa Lucia: niente falò ma un forte invito a diventare “luce che resiste”

12 14 FesteggiamentiSantaLuciaNOCI - Dicembre è sicuramente il mese in cui questa orrenda pandemia ci sta sottraendo più emozioni e più gioia di condividerle. Tra le molte rinunce a cui siamo stati chiamati è rientrato anche un rito antichissimo, come l’accensione grande falò in via Principe Umberto, in onore di Santa Lucia. Si trattava della prima vera occasione di incontrarsi e di scambiarsi anticipatamente gli auguri in vista delle imminenti festività Natalizie. La “Santa della Luce” è stata però ugualmente e opportunamente omaggiata in forma virtuale, in quell’intimità in cui risiede realmente la forza della fede e la speranza che ne deriva.

 E’ mancato il falò, ma non certo la luce. Anzi, quest’anno più che mai, “luce” è stata la parola chiave all’interno del triduo di preparazione che ha preso il via il 10 dicembre. A caratterizzarlo non sono state esclusivamente le Messe, celebrate in Chiesa Madre (alle ore 7.30 e 17.30), ma anche e soprattutto la bella iniziativa intitolata “Resistere, il triduo di Santa Lucia nella chiesa domestica”.  Ogni meditazione, si è aperta con il canto “Santa Lucia” di M. Muolo e M. Palmitessa. Il 10 dicembre il quesito importante che ci si è posti è stato: “Quanta resistenza serve per essere una “luce gentile”?  L’11 dicembre invece, l’invito rivolto ai fedeli è stato quello di essere “Come "stufe", ma non stufi né "elettrici". Tema della serata del 12 dicembre, dopo la  Messa presieduta dal nostro Vescovo Mons. Giuseppe Favale è stato:“Risparmio energetico ma non nell’amore”.

12 14 FesteggiamentiSantaLucia.jpg2.jpg3Sul sagrato della chiesa Madre c’è stato ugualmente un segno di luce: un braciere ardente che ha voluto simboleggiare la speranza, seppur in maniera meno austera e imponente, rispetto all’immenso e tradizionale falò di via Principe Umberto. Per sentirsi più uniti, e per non rinunciare a una tradizione particolarmente sentita, alcune famiglie residenti nelle campagne nocesi hanno acceso ognuna il proprio personale falò. Il 13 dicembre, nella solennità di Santa Lucia, sveglia all’alba, alle 6:30, per inebriarsi delle emozionanti note della "Pastorale" del Maestro O. Lippolis e della Banda Cittadina “Santa Cecilia-G. Sgobba”. All’esecuzione della Pastorale hanno fatto seguito le S. Messe (ore6.45-8.15-10.00-11.30-16.30-18.00)
12 14 FesteggiamentiSantaLucia.jpg3La richiesta più grande che ognuno ha sicuramente presentato in cuor suo alla Santa di Siracusa dai lunghi boccoli e dai bellissimi occhi, è stata sicuramente la celere uscita da queste tenebre in cui collettivamente siamo stati catapultati, e la luce spirituale per illuminare tutto attorno a noi e a chi cammina al nostro fianco.

 

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