Presepi, passione e devozione

presepe_via_purgatorioNOCI (Bari) - Natale tempo di presepi. Si rinnova nella cittadina murgiana anche quest'anno la devozione per la sacra natività ed il culto per le statuine che raffigurano il momento della nascita del Messia. Anche quest'anno molte sono state le installazioni natalizie presenti sul territorio urbano. Partendo dalle "classiche" (si fa per dire) delle tre canoniche, a quelle più suggestive ed artistiche dei cultori ed appassionati che ne hanno fatto dei veri e propri capolavori di artigianato, Noci riscopre l'arte artigiana religiosa.

 

Uno di questi è dislocato in via Purgatorio 14 ed è stato allestito da quattro giovani nocesi definitesi "Amanti del Presepe" (nella foto in alto). I quattro ragazzi Giuseppe Giacovelli, Emilio Mastropasqua, Vito Genchi e Mario Palattella, hanno ambientato la loro natività presso il Santuario della Madonna della Croce. I ragazzi hanno voluto rievocare il tema della festa campestre di inizio '900 con il rito del "passa passa" mentre all'interno della grotta realmente esistente si annovera il culto della natività. Il presepe, costruito con materiali poveri, in prevalenza gesso e colla, ha richiesto circa due mesi di paziente lavoro. È possibile ammirare l'installazione degli "Amanti del Presepe" tutti i giorni sino all'Epifania dalle 10.00 alle 12.00 e di sera dalle 18.00 alle 21.00. Per questi ragazzi è stato come raccogliere una sfida che vede sempre meno appassionati che adoperano l'ingegno per fini non lucrativi e per una tradizione, quale è quella dei presepi nel centro storico, che di anno in anno sembra stia scomparendo. Infatti oltre ai soliti Morea e Gioia, pochissimi sono i presepi del borgo antico visitabili gratuitamente, per il resto si parla di installazioni del tutto private.

presepe_cc_2010Altro presepe degno di nota è quello ormai diventato tradizionale dell'Arma dei Carabinieri. Nel locale comando stazione di via Tinelli, il M.llo Capo Pietro Florio per il quinto anno consecutivo ha riprodotto la natività nell'atrio centrale della caserma. Dall'esempio futuristico dell'anno scorso, quest'anno il Maresciallo è ritornato ad un presepe di stile più classico. Riproducendo in maniera stilizzata il borgo antico nocese sovrastato dai tre campanili, il presepe vuole riproporre il rapporto intercorso tra città e campagna, tra natura e lavoro. E così è facile trovare nel presepe le piante della macchia mediterranea presenti sul territorio murgiano come foglie di vite e olivi, ortaggi e peperoncino selvatico che crescono rigogliosi nelle campagne attorno a Noci. Ovviamente non mancano i riferimenti all'Arma dei Carabinieri ed al loro continuo lavoro anche nei giorni di festa. Un segno di attaccamento alla legalità e alla cittadinanza nocese.

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