Chiesa Maria SS della Natività, benedetta la Madonna col Sorriso

12-19-benedizione-madonna-di-loretoNOCI (Bari) - La madonna col sorriso torna a nuova luce. Dopo circa cinquecento anni di completo abbandono la statua della Madonna di Loreto torna ad accogliere tutti i fedeli dall'interno della sua cappella e dall'alto del suo trono. La cappella della prima navata della Chiesa Matrice di Noci viene dunque interamente completata, lasciando spazio aperto a tutta la cittadinanza per poter ammirare il manufatto nella sua interezza, riportato alla luce dopo un lungo periodo d'attesa.

Sabato 17 dicembre si è giunti dunque alla benedizione ufficiale. Il momento religioso, vissuto attraverso la funzione dell'arciprete Don Peppino Cito, è stato vissuto nella sua interezza: fedeli, membri delle istituzioni e frequentatori della parrocchia vi hanno partecipato ed, in numerosi, hanno ammirato il manufatto. Alla funzione è così seguito l'intervento del primo cittadino Piero Liuzzi il quale ha sottolineato, alla luce dei fatti, quanto sia stato voluto per davvero il recupero del manufatto da parte di docenti e ragazzi nocesi, per una questione di valore storico e culturale. "Singolare e commovente". Così ha commentato Liuzzi alll'apertura della cappella dinanzi alla cittadinanza, giunta appositamente per vivere la cerimonia di benedizione. "Trepidanti, restituiamo alla contemporaneità l'opera dello scultore Stefano da Putignano e, con altrettanta commozione, riviviamo l'avventura che ci ha fatto scoprire il modo di lavorare dell'artista".

12-19BarbatoE alle sue parole son poi seguite quelle della Dottoressa Barbaro per conto della Soprintendenza per il Patrimonio storico di Bari  ( in foto) la quale, commentando il termine "avventura" giustamente utilizzato dal Sindaco, ha così esordito: "Il lavoro svolto è stato esemplare. I lavori di restauro devono coinvolgere senza ombra di dubbio sia i privati che le istituzioni; è impensabile lasciare alla sola Soprintendenza l'operazione di recupero poiché anche le comunità locali devono appropriarsi dei beni del passato". Ed ha poi così proseguito descrivendo sia il lavoro svolto che le reali caratteristiche dell'intera cappella. "Sappiamo per certo che la statua della Madonna con bambino risale al 1505 mentre la cappella circostante è antecedente e risale al 1468 ca. Si tratta sicuramente di un ambiente che si è andato modificandosi col tempo, la cui iconografia interna riprende molto efficacemente quelle passate".

Ma le difficoltà per dare inizio ai lavori non sono mancate. Stando alle testimonianze dei rappresentanti delle istituzioni e dei privati, che hanno contribuito alla rifinitura dell'opera, ritrovarsi dinanzi ad una scultura di un artista inedito ha comportato un lavoro non indifferente. Nè dati nè sufficienti opere consentono tutt'ora di poter valutare il suo stile e il suo modo di lavorare. Ciò che è certo è che ha lavorato su pietra policroma e che si è formato con l'artista dell'epoca Guido Mazzoni per il carattere espressionistico riportato. Ha lavorato su sculture lignee come testimoniano molti paesi circostanti dello stesso periodo ma null'altro circa il suo stile. Oggi Noci accoglie con devozione e ammirazione quest'opera dal carattere religioso e la restituisce a tutti i cittadini nella maniera più degna possibile, ovvero con l'appoggio dell'Amministrazione, dei privati, dei fedeli e anche dei semplici appassionati d'arte.

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