NOCI (Bari) - Con la sollecitudine di sempre con la collaborazione di tanti cittadini e devoti della Madonna stiamo allestendo in questi giorni la festa patronale in onore della Madonna della Croce. L’aspettano i devoti, la desidera la comunità ecclesiale, la vuole anche l’arciprete insieme al consiglio pastorale della chiesa madre e la collaborazione delle altre due parrocchie: perché vogliamo credere alla valenza evangelizzatrice della pietà popolare e, più ancora, alla valenza, ecclesiale e sociologica, di una fede ‘robusta e amica dell’intelligenza’, attenta ad evitare derive patologiche sempre e ovunque in agguato.
Il programma di quest’anno ricalca in gran parte quello degli anni precedenti:
- l’omaggio floreale all’immagine della Madonna della Croce presente in piazza Garibaldi, la sera del primo giorno, il 2 maggio, alle ore 20;
- la processione di gala per le strade del centro storico, il giorno della festa, il 3 maggio, subito dopo la messa solenne delle ore10 in chiesa madre;
- la processione lungo l’estramurale a conclusione della festa la sera del 4 maggio, dopo la messa delle ore 18.30;
- servizi bandistici e fuochi pirotecnici sono assicurati in ogni giorno dei festeggiamenti;
- per motivi logistici a tutti noti, l’area dei festeggiamenti sarà decentrata leggermente su via P. Umberto e verso il centro storico;
- come di consueto, in Chiesa Madre si potrà venerare il quadro della Madonna della Croce a partire dalla sera del 30 aprile fino alla sera del 31 maggio. Quest’anno la processione dal santuario partirà alle ore 17.30;
- ed infine l’appello ad una contribuzione generosa, nel rispetto del critico momento che le famiglie stanno vivendo e senza cedere a nessuno spreco: ognuno di noi faccia la sua parte per una festa dignitosa se pur sobria, come si addice al tempo che viviamo;
- né potremo sottacere la gravissima emergenza che vivono molti paesi dell’area africana del Sahel a causa della siccità che sta mietendo vittime fra adulti, bambini e bestiame: una parte del ricavato dalla colletta della festa sarà destinato a tale scopo, così come già fece il comitato lo scorso anno con l’iniziativa della Giara Solidale (per il Giappone stremato dal terremoto).
don Peppino Cito
arciprete e presidente del comitato feste patronali