NOCI (Bari) - "Dedicato a tutti coloro che per il lavoro hanno dato la propria vita". Questa la scritta che compare in bella mostra nel prospetto frontale del presepe allestito nella caserma dei Carabinieri di Noci. Come ogni anno anche per questo Natale la Stazione Carabinieri di Noci ha ricostruito la Natività secondo il proprio punto di vista. Un presepe dedicato alle morti bianche quello allestito per il 2012.
E la dedica non è solo metaforica. Il presepe infatti è costruito con i materiali e gli attrezzi propri del lavoro ed in particolar modo con gli attrezzi edili. Alcuni secchi da cantiere formulano la capanna del bambinello, altri ospitano alcuni dei mestieri del settore artigianale. Ogni attrezzo-oggetto ha un significato ben preciso e nulla è lasciato al caso. Vi sono inoltre tegole di legno da cantiere, una cintura portattrezzi, lastre di alluminio, cartavetro, un metro. Particolare attenzione la ricopre la livella, segno di uguaglianza tra tutti gli esseri umani senza distinzione di classe sociale o lavorativa. «È un presepe che si commenta da solo - dichiara il Mar. Cap. Pietro Florio, vicecomandante di Stazione - non ha bisogno di parole. Abbiamo voluto omaggiare chi di lavoro è morto. L'idea mi è venuta dopo la disgrazia capitata al giovane Zaccaria morto mentre guidava la gru all'Ilva di Taranto».
Secondo i dati Inail nell'anno 2011 sono stati 920 i morti sul lavoro, 6 in provincia di Bari. Ed un pensiero non può che andare anche a tutti i Militari dell'Arma e di tutte le forze dell'ordine che hanno perso la vita nell'esercizio delle proprie funzioni. Infondo anche quello è un lavoro.