"Cose di case chiuse", campagna etica contro la prostituzione

05 02casechiuseNOCI (Bari) - Stimolare le coscienze ed educare le nuove generazioni su di un argomento ormai diventato tabù: sono stati questi gli obiettivi con i quali i coniugi Simonetti, con prefazione di Umberto Veronesi, hanno pubblicato “Cose di case…chiuse” (Adda editore), testo presentato lo scorso giovedì 30 aprile presso il chiostro di San Domenico su iniziativa del Parco Letterario Formiche di Puglia.

L’ultima fatica letteraria del medico e giornalista Nicola Simonetti e di sua moglie Mimma Sangiorgi, è stato presentato nei minimi dettagli alla presenza non solo di una rappresentate del Parco Letterario Annalisa Campanella ma anche del Senatore della Repubblica Piero Liuzzi ed il dott. Lino Patruno, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. L’occasione è stata colta per entrare nel merito di un argomento complesso e su cui forse non si riflette a fondo, ovvero quello della prostituzione e del maltrattamento della donna. L’autore, oltre a tracciare l’evoluzione del ruolo della prostituta nei secoli, introduce nel testo anche testimonianze personali vissute da medico con alcune protagoniste di questo fenomeno: Nicola Simonetti infatti fu medico delle case chiuse di Bari, ed ebbe la possibilità di un contatto diretto con tale realtà, aiutando anche molte ragazze a intraprendere una nuova strada.

05 01casechiuseMa il testo non è solo racconto e testimonianza: è stimolo a voler fare di più, a regolamentare e legiferare in tal senso, affinchè le vite di molte donne possano tornare ad avere dignità o salvarsi ancor prima della tanto temuta decadenza. Ma quello su cui maggiormente i coniugi Simonetti hanno spinto nel loro testo, e durante la presentazione nocese, è la necessità di sostenere una campagna etica per garantire educazione alla vita e alla sessualità, una crescita sociale e culturale che porti a un nuovo punto di vista nei giovani e che non tralasci l’importanza della personale vita sessuale quale aspetto fondamentale nella realizzazione della propria persona. Nel corso della presentazione è stato dato spazio anche ad un piccolo intervento teatrale: la poetessa ed attrice Liliana Chiari (in  foto) ha interpretato un racconto de “Il ponte della Ghisolfa” dello scrittore e drammaturgo milanese Giovanni Testori.

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