Don Vito Palattella: l'omaggio del gruppo folk in occasione del 115° anniversario della nascita

07 12donvitopalattella copyNOCI (Bari) - In molti avevano consigliato al direttivo del gruppo folkloristico di ricordalo nell'anniversario della sua dipartita ma la scelta è indubbiamente ricaduta sull’anniversario della nascita. Perché un letterato che si rispetti merita di essere ricordato sin dai suoi esordi e per quello che ha voluto lasciarci in vita . Stiamo parlando di Don Vito Palattella, il poeta e fondatore del gruppo folk, cui l’omonima organizzazione ha dedicato di recente una tre giorni in suo onore: il 10 luglio 2018 ricorreva il 115° anniversario della sua nascita (Don Vito Palattella era nato il 10 luglio del 1903).

07 12pasqualefatalinoIn un chiostro di san Domenico adibito ai festeggiamenti spazio dunque alla musica, le tradizioni, le usanze di una Noci antica da lui tanto amata, omaggiata da Pasquale Fatalino prima e da Pasquale Gentile poi. Entrambi gli interventi tenutisi nelle giornate del 8-9 luglio hanno fatto da apripista all’evento conclusivo della giornata del 10, occasione in cui il gruppo folk ha finalmente avuto l’onore di presentare il libro “Poesie” (satire ed altri versi in vernacolo nocese), una raccolta di componimenti a suo nome, pubblicati sul mensile “Noci Gazzettino “ dal 1969 al 1987.

Ma chi era Don Vito Palattella? Padre di 4 figli, Palattella era un poeta conosciuto in tutt’Italia. Satirico, sapeva cogliere particolari della società in cui viveva al punto di riuscire a scrivere "contro i perdigiorno che sprecano l'esistenza in litigi, ritardando, con i secoli, la concordia universale”. Ma non solo. Palattella era una persona sentimentale: coglieva i vissuti quotidiani, famigliari, sociali, politici e culturali restituendone l’utilità morale e consolatoria.

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Don Vito Palattella era un preciso giudice degli acerbi avvenimenti e della malsania sociale: sapeva restituirne la rendicontazione al pubblico attraverso saggi, scritti poetici e musicali in vernacolo nocese riconosciuti nel tempo sia a livello nazionale che internazionale. L’appellativo “don” gli fu affibbiato per rispetto all’affettuosità delle persone che lo avevano conosciuto. Spaziava con argomenti quotidiani giungendo a fare anche satira sul governo nazionale, senza mai, però, dimenticare i più poveri e i più bisognosi.

07 12gruppofolkDei suoi componimenti musicali oggi si usa spesso intonare il canto “Madonna della Croce” nel mese sei maggio. Durante la manifestazione per la presentazione del libro sono stati eseguiti, dal gruppo che oggi porta il suo nome, anche brani da lui composti (vedi - “ Come s’appure u matremonie” - come si combina il matrimonio, interpretato da Maria Tartarelli e Rosalba Fiorelli).

Ricordare la sua figura ha significato per la cittadinanza nocese rivivere uno spaccato di vita cittadina negli anni compresi fra il 1968-1987. Un omaggio ad un uomo di cultura che ha portato Noci nel mondo: così come cerca di fare ogni anno ancora oggi il Gruppo Folk “La Murgia - Don Vito Palattella” rappresentato da Onofrio Ritella.

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