L’amore ai tempi di Tinder nel romanzo di Asia Cafueri

02 25 AmiciziasessoeTinderNOCI - E’ risaputo: al giorno d’oggi non si muove foglia che smartphone non voglia. Ogni aspetto della nostra vita è ormai oggetto di una o più app dedicate. Il sesso, l’amore, l’amicizia o il semplice incontrarsi, non fanno certamente eccezione. I più moralisti e tradizionalisti “demonizzano” continuamente soprattutto le app social, tacciate di increspare ancor di più la “brutta piega” che la società di oggi sta prendendo.

Una delle app più “demoniache” sarebbe secondo molti Tinder, che si è guadagnata la cattiva fama di puntare esclusivamente agli incontri sessuali, consumati il più in fretta possibile, e di essere appannaggio esclusivo dei “soliti depravati”. In maniera completamente diversa la pensa la nostra concittadina Asia Cafueri, che nel suo romanzo “Amicizia, sesso…e Tinder” si schiera in un certo senso in difesa della famosa app.

La ventitreenne Asia Cafueri ammette di aver iniziato a scrivere quasi per caso, per un’esigenza intrinseca, e anche un po’ per sfogare la rabbia derivante dall’ennesimo litigio con uno dei personaggi del romanzo.
“Amicizia, sesso…e Tinder” raccoglie una serie di storie tutte diverse tra loro per età dei protagonisti, durata ed importanza. Tutte hanno però un minimo comun denominatore: dimostrare che Tinder non è esclusivamente sinonimo di mero incontro sessuale, ma può favorire anche la nascita di rapporti più importanti e profondi. Chiaramente, la condizione è quella di usarla responsabilmente. La stessa autrice, ammette di aver conosciuto grazie a questa app un ragazzo straordinario, e seppur non si siano mai visti “de visu” è oggi uno dei suoi più cari amici.
Un libro da leggere per capire che il diavolo spesso non è così brutto come lo si dipinge, e che ogni cosa può essere buona o cattiva a seconda della soggettiva esperienza che se ne fa.

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