Maura Potì, la poesia e la memoria del passato

03-22IltempononèunaspirapolvereNOCI (Bari) - Si è concluso lo scorso mercoledì 21 marzo, il ciclo d'incontri promosso dalle Associazione Darf e Young Macs di Noci intitolato "Sono, ma non devo esserlo, una figlia del secolo" e che ha visto, per due volte consecutive, il diretto impatto con la poesia. Non a caso infatti, il secondo dei due appuntamenti si è svolto nel giorno adatto, vista la proclamazione nazionale della giornata della poesia, riconosciuta come l'unica e la sola espressione di pace e di comunicazione.

A celebrare questa forma letteraria a Noci, la poetessa Maura Potì, brindisina e da sempre amante della poesia in tutte le sue forme. Presenti per l'occasione al tavolo dei relatori (ancora una volta tutto al femminile), l'Assessore alla Cultura di Noci Vanna Laera, il Presidente dell'Associazione Darf Angela Bartolo e la curatrice dell'evento Giulia Basile. Prima dell'intervento diretto dell'ospite però, un breve momento è stato dedicato interamente alle considerazioni sul valore della poesia; considerazioni apportate giustamente dalla Basile, autrice allo stesso modo di alcuni libri di poesia. "Spesso poniamo una barriera fra noi e la poesia; sembra quasi che non si voglia far entrare nel proprio intimo gli altri ed invece ciò è sbagliato. Della parola espressa in poesia abbiamo bisogno oggi più di ieri ed è importante che si sappia sempre ascoltare. In passato le insegnanti ci trasmettevano la poesia come fosse un obbligo. Nulla ci permetteva di cogliere quel "quid" di invisibile che la poesia conteneva, ed invece dobbiamo imparare ad ascoltare quel che le parole dicono e quel che le parole esprimono. È necessario fermarsi e non andare di corsa, guardare, osservare, ascoltare. Quel che ci trasmette una poesia nel tempo ritorna" e ci rende sempre più ricchi.

Allo stesso modo anche il libro presentato dall'ospite, intitolato "Il tempo non è un'aspirapolvere", ha voluto far intendere proprio lo stesso concetto. Nel libro vengono presentate due situazioni, una legata al passato e l'altra legata al presente. Un passato non ancora dimenticato ed espresso attraverso monologhi interiori ed un presente che supera totalmente i ripiegamenti sulla propria persona ed arriva a parlare di tematiche universali aperte a tutti. Il tempo è, secondo la Potì, una insieme di tre periodi: presente, passato e futuro. La memoria nel tempo non può cancellare ciò che è stato e sicuramente la poesia diventa, col passare degli eventi, la risposta alla ricerca della propria identità, quella individuale e quella collettiva insieme. Basta sapersi interrogare sulle vicende e non lasciarle passare di corsa, come se nulla potesse aiutarci.

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