NOCI (Bari) - L'associazione locale de "I Presidi del Libro" continua ad ospitare i vincitori del Premio Campiello, uno dei premi letterari più importanti a livello nazionale. Ad esattamente otto mesi di distanza dall'ospitalità offerta al vincitore dell'edizione 2011 Andrea Molesini, la scorsa domenica, nonostante il maltempo, è invece toccata al vincitore Carmine Abate, autore dell'opera "La collina del Vento".
Accolto dai due giovanissimi membri dell'associazione Tralci Fabio e Maura Carrelli (in foto in alto), Abate ha amichevolmente dialogato con il pubblico presente e ragionato su tematiche legate al mondo dell'emigrazione, delle redici del proprio territorio e della multiculturalità. La Collina del vento infatti, che in sostanza è stata definita "la parola dei padri", è anche allo stesso tempo sintesi di un pensiero che l'autore ha maturato con gli anni e con le redazioni dei suoi vari romanzi. Si narra infatti di una famiglia, quella degli Arcuri, che, proprietaria da diverse generazioni della collina del Rossarco si ritrova ad affrontare intimidazioni mafiose e tentativi di usurpazione del territorio, che invece è testimone di anni e anni di una sola vita familiare.
La collina diventa così simbolo di terra vitale, esempio del territorio che ognuno di noi deve saper difendere, di vento forte, di radici immobili. Una testimonianza dunque molto simile a quella dei nostri padri, dei nostri nonni, che si son battutti negli anni pur di non farci abbandonare il nostro luogo d'origine, che sono partiti pur di regalarci un futuro. "I luoghi esigono fedeltà assoluta" perchè se vissuti diventano parte integrante della nostra persona e ci perseguitano fino a farci custodire le nostre più profonde verità. "Noi dobbiamo difenderli, riviverli in noi stessi" affinchè nulla possa essere sottratto ma "vissuto per addizione" poichè il risultato di tale addizione siamo semplicemente noi stessi.
Il libro, edito da Mondadori e a nostro parere ricchissimo di spunti di riflessione, è disponibile nella libreria Haybookshop, che insieme ai Presidi del Libro di Noci si è fatta promotrice dell'evento.