''Delitto Matteotti - Il mandante'', il Psi avvia le proprie attività sul territorio

05-21delittomatteottiNOCI (Bari) - Il Partito Socialista di Noci "Tatuccio Putignano" dà il via ad attività politiche, culturali e sociali. Lo scorso venerdì 17 maggio infatti, all'interno del Chiostro delle Clarisse, il partito da poco costituitosi ha invitato gli autori del libro "Delitto Matteotti. Il Mandante", Mario Gianfrate e Nicola Colonna. Ad accoglierli il Segretario di Partito Lino Fazio, l'Avv. Nicola Putignano e l'Avv. e scrittore Josè Mottola.

Edito dalla "Suma", nel suo libro lo storico Gianfrate indaga sugli ultimi giorni del parlamentare e segretario del partito nazionale Giacomo Matteotti, assassinato il 10 giugno del 1924 dopo essere stato rapinato, si racconta, da uomini della polizia politica. Un terribile gesto questo, dovuto ad una delle ultime azioni mosse dal politico: la denuncia dei brogli elettorali di cui si era fatto autore il Partito Fascista. La borsa di Matteotti non fu mai più trovata e i contenuti che provavano questa sua indagine consentirono alla politica italiana di vivere il successivo ventennio fascista. 

Gianfrate tutto questo lo ripercorre con le competenze e  meticolosità di uno storico di professione servendosi de "l' Ultimo discorso del martire" e della postfazione "Attualità del pensiero politico di Matteotti" del prof. Nicola Colonna per sostenere che Mussolini fu, di quel delitto, il solo ed unico mandante. Lo dimostra il fatto che Mussolini chiuse questo periodo con il celeberrimo discorso tenuto alla Camera dei deputati il 3 gennaio 1925, con il quale si assunse "la responsabilità politica, morale e storica" di quanto era avvenuto in Italia negli ultimi mesi. Quel che è certo è che Mussolini nel discorso del 3 gennaio rivendicò il delitto Matteotti, con un atto di forza politica che è considerato da molti storici l'atto costitutivo del fascismo. Infatti dopo il discorso di Matteotti, Mussolini avrebbe detto al capo della polizia segreta fascista Marinelli: "Cosa fa questa Ceka? Cosa fa Dumini? Quell'uomo dopo quel discorso non dovrebbe più circolare."

05-21psiLa presentazione del libro dunque ha consentito al Psi di Noci di rievocare alcuni momenti storici del partito e l'esempio del leader ritrovato solo il 16 agosto del 1924 in stato di decomposizione da un guardiacaccia. Tutto il contenuto del libro ha invece indotto lo storico, ed insieme a lui tutti coloro che lo sostengono, a sostenere che si può parlare di Mussolini come del mandante del delitto. 

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