Il tuo nome è Francesco: Fabio Salvatore a Noci racconta il suo percorso verso il perdono

07-22-libro-largo-torreNOCI (Bari) - Ha suscitato scalpore ed interesse la presentazione del libro di Fabio Salvatore dal titolo "Il tuo nome è Francesco", organizzata sabato sera dall'associazione Vivilastrada.it a Largo Torre. Nella splendida cornice del centro storico nocese il tempo si è quasi fermato per riflettere su una tematica forse sottovalutata: la perdita per via di un incidente stradale.

Tematica molto a cuore invece all'associazione putignanese che da anni si impegna per la sensibilizzazione e la divulgazione della sicurezza stradale e che, nella circostanza, si è ben agganciata con la narrazione del testo scritto dall'attore e regista Fabio Salvatore.

Il 39enne regista pugliese ha vissuto sulla propria pelle il dolore per la perdita del padre morto a causa di un sinistro stradale nel 2008, e lo ha riversato nel libro "Il tuo nome è Francesco" (Ed. Piemme, Euro 15,00). Una storia che è un diario intimo e sincero che passa dal rancore e rabbia al perdono attraverso un percorso di fede intrapreso sulla strada di Assisi verso il santuario del Patrono d'Italia, non a caso il sottotitolo è "A piedi nudi sulla via del perdono". Non solo. Dalle parole espresse dall'autore a Noci, introdotto dal presidente dell'associazione organizzatrice Tonio Coladonato, emerge che nel suo cuore non c'è più spazio per il rancore, sostituito in tutto e per tutto dal perdono per i due ragazzi che hanno scontrato il padre, ma c'è ancora sete di giustizia. Salvatore chiede giustizia non solo per se stesso, solo qualche giorno fa è arrivata la sentenza di condanna in primo grado dopo 6 anni di processo, ma anche per tutti i parenti delle vittime della strada che vogliono vedersi riconosciuto il reato di omicidio stradale, sui banchi del parlamento dal 2011 ma non ancora istituito.

07-22-salvatore-nisiParole che echeggiano nel borgo antico nocese e colte dal primo cittadino Domenico Nisi. «Oltre al dolore straziante per la perdita di un congiunto che nessuna parola può descrivere – dice il sindaco – rimane quella sensazione di vuoto nel vedere che dopo l'evento luttuoso tutto rimane così com'è, quasi come se si fosse impotenti e non si riuscisse a cambiare le cose. Invece si può, si deve». La tematica ha suscitato anche il vivo interesse di don Vito Gentile, parroco della chiesa di San Domenico, che ha rinnovato l'invito all'autore per una seconda presentazione nella città dei tre campanili. Oltre al parroco ed a una discreta presenza di giovani, Coladonato ha ringraziato per la partecipazione le associazioni culturali Uten, Presidi del Libro, Noci2020, e di protezione civile Il Gabbiano e Ass. Naz. Carabinieri nonché ringraziato i delegati della NTR (Nuova Tradizione Ricostituita) e del Gruppo Folk La Murgia.

Fabio Salvatore, scrittore, regista ed inventore del Magna Grecia Awards, ha già sperimentato il dolore fisico perché colpito da un cancro alla tiroide sul quale ha scritto "Cancro, non mi fai paura" (2008), "La paura non esiste" (2010). Per la stessa casa editrice ha pubblicato anche il volume "A braccia aperte fra le nuvole", bestseller nel 2012.

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