Al festival della paesologia di Aliano il primo live di Enantino, Folksinger nocese della Murgia

09 02 EnantinoALIANO (Matera) - Primo live per Enantino, il Folksinger della Murgia, quello del 22 agosto all’interno della programmazione del festival della paesologia di Aliano “La Luna e i Calanchi”. Ad esibirsi in Piazza Panevino con le canzoni del misterioso cantore, i nocesi Domenico Laera, Giovanni Laera, Giuseppe Liuzzi, Francesco Bianco e Francesco Sgobba Palazzi.

Invitato dal poeta Franco Arminio, direttore artistico del festival, e anticipato dal coro “Stire i Cammise”, Enantino si è esibito in grandi successi (come “L’amiche mi è ricchione”) o in inediti, come “A Piche” e “Chedda Cose”. Non pochi i fan presenti al concerto, provenienti da Napoli, Caserta, Lucania e Nord Barese, tra cui spiccano Livio e Manfredi Arminio, figli del poeta, che portano abitualmente in giro per l’Italia una cover di una canzone del Maestro. Sull’identità del Folksinger, però, rimane un velo di mistero: chi, del gruppo di musicisti sopracitato, si nasconde dietro lo pseudonimo di Enantino?

Alcuni video condivisi sui profili social del cantante sembrerebbero stringere il cerchio attorno a Domenico Laera, che ha commentato sul suo profilo Facebook un filmato che lo riprende mentre canta una canzone di Enantino in questo modo: “La prima volta non fu quando, con un registratore trovato in un pacco di San Carlo, registrai la prima canzone. La prima volta è stata ieri (il 22 agosto, ndr)”. Che il nocese sia la vera faccia (e voce) di Enantino, oppure semplicemente un fan con la voglia di riportare in auge i brani del Maestro? Domenico Laera non ha voluto confermarlo alla nostra redazione: il mistero continua.

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