Band 4 Band a rischio censura

Due consiglieri comunali, Guagnano e Ripa, tentano di bloccare l'iniziativa ferragostana per "inquinamento acustico". Polemiche e parole grosse in piazza. Le bands in rivolta poi torna il sereno.

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NOCI (Bari) - Peccato davvero che le due serate di musica volute dall'amministrazione Liuzzi e dall'assessore alla Cultura Paola Annese siano state macchiate da una strana polemica di due consiglieri comunali, Nuccio Guagnano e Tonio Ripa, i quali nel pomeriggio del 15 agosto, innalzando il vessillo del ruolo politico "...siamo consiglieri comunali e vi facciamo smettere di suonare se non spegnete la musica...(all'incirca così le frasi pronunciate)" hanno inscenato un siparietto tragico per quella politica che vuol stare affianco ai giovani se questi stanno buoni, in silenzio, non danno fastidio e non pretendono nulla, con tanto di mandate a quel paese "...mi avete rotto i c..... (pare si sia udito in piazza ndr) ... vi mandiamo i vigili...datemi i nominativi...spegnete tutto...". In somma una chiara boutade colpa del caldo o del pranzo del 15 d'agosto? Scherziamoci su, anche se è difficile farlo.

LA POLEMICA SUL VOLUME DURANTE LE PROVE - Destra e sinistra, quindi, a braccetto nel sedare un manipolo di giovinastri intenti a svolgere una manifestazione autorizzata dall'amministrazione Liuzzi e dall'assessore Annese, (tra l'altro della stessa formazione politica di Guagnano nell'assise comunale. Mah?!). Un episodio brutto che non avremmo voluto sentire dalle voci arrabbiate dei ragazzi nocesi intenti a provare lecitamente nel pomeriggio del 15 i loro strumenti prima dell'esibizione serale. Un rituale che avviene sempre in ogni manifestazione canora e nessuno mai si è sognato di alzare la voce e di sbandierare il proprio ruolo di consigliere comunale per sgombrare la piazza. Quando si tratta di band locali, di musica rock...beh no...avranno pensato i due "bravi" manzoniani consiglieri comunali...sembra proprio di vederli nei racconti nitidi e puntuali degli organizzatori della ProMusic e di altri musicisti... "questo concerto non s'ha da fare...spegnete tutto e andate via...". Ma come è possibile? E pensare che i ragazzi ce l'hanno messa tutta per restare calmi, non imprecare poi tanto contro la "politica" che promette attenzione per i giovani ...e non mantiene, la politica che si arroga ruoli censori che non ha. Diciamo schiettamente una cosa: di consiglieri comunali-sceriffi che al suono di "non sapete chi siamo noi", "vi facciamo smettere", "ci avete rotto i c.....", certamente Noci non ne ha bisogno. Come non ha bisogno di consiglieri comunali che non rispettano modi, toni e tempi della protesta. Anziché sbandierare il ruolo politico (a dire il vero solo ed esclusivamente di rappresentanza dei cittadini e di controllo e proposta legislativa in seno al Consiglio comunale) i due consiglieri avrebbero potuto e/o potranno redigere un bel regolamento sulle emissioni acustiche durante le manifestazioni musicali a Noci, autorizzare o non autorizzare le manifestazioni musicali in piazza ecc... Nulla più, però. Nessuna minaccia, nessun rimprovero. Speriamo tanto che i consiglieri trovino la maniera di scusarsi con gli organizzatori e con le bands e dimostrino saggezza politica improntata all'esempio costruttivo piuttosto che alla demolizioni delle belle iniziative realizzate da ProMusic e apprezzate da nocesi e turisti.

2^ EDIZIONE DI BAND4BAND - Bella è stata infatti la 2^ edizione di Band4Band della ProMusic di Noci a cui nelle due serate del 14 e del 15 agosto hanno preso parte 9 formazioni musicali nocesi che hanno avuto l'occasione per dar prova delle loro abilità canore e musicali. Sul palco si sono avvicendati gli SWEET LORY BROWN, gli OXIMOROS, i 43/A, i FORBIDDEN DATE, i THE FLY U2 COVER BAND, i THEREMIN, i ROSY LA MOUCHE, i DEVO' e la Ensemble finale del 15 agosto che ha proposto la canzone Domani per l'Abruzzo.
Da segnalare la paziente e saggia scelta dell'assessore alla Cultura Paola Annese di glissare sull'accaduto e di restare dalla parte dei ragazzi fin anche sul palco prendendo parte al coro dell'Ensemble finale. I conti in politica non si fanno mica a caldo.

(Foto di Sergio Recchia e Roberto Netti)

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