Nasce Vocoder, un nuovo punto di vista sul fenomeno della Club Culture

10 17bit909NOCI (Bari) – Una sfida in ambito musicale per gli appassionati e l’opinione pubblica. Non sarà facile ma la voglia di rischiare è infinita. Le energie che stanno cominciando a spendere in questi giorni i giovani di “Vocoder” – neonata associazione musicale nocese – sono molteplici, ma soprattutto lungimiranti, se si considera che le sonorità elettriche che vorranno proporre sul territorio non sono ancora del tutto “radicate” neanche a livello nazionale.

10 17nicolaenicolaStiamo parlando dell’intero movimento della Club Culture, ovvero di quel movimento culturale nato negli ultimi anni del Novecento che nel corso degli anni ha sempre più fortificato le proprie basi, arrivando oggi a rappresentare una delle più forti realtà controculturali del nostro tempo. "Vocoder" infatti, associazione che vi presentiamo oggi in esclusiva su Noci24.it, il cui nome deriva proprio dal particolare strumento elettronico capace di modificare la voce in chiave elettronica, si propone di fare questo: sostenere e promuovere eccletticamente l'effettivo valore culturale dell'autentica Club Culture. Per questo abbiamo voluto intervistare direttamente il presidente dell’associazione, il giovanissimo Nicola Putignano (in foto con Nicola Scarano, tesoriere dell'associazione).

Nicola, come nasce Vocoder?

La linea che ci ha portati a creare questa realtà è la voglia di far conoscere il nostro punto di visto sulla club culture. Si tratta di una sottocultura musicale che si è sviluppata a partire dagli anni 80, a Detroit prima e a Berlino poi. Un movimento che andava contro i presupposti del sistema capitalistico di quel tempo. Un tipo di musica alternativa rispetto ai canoni anche attuali, nato con i Kraftwerk e da cui poi sono nati tutti i filoni techno, house, drum an bass, etc. Vogliamo inseguire ricercatezza all’interno di questi ambienti non solo dal punto di vista musicale, ma anche sotto il profilo dell’allestimento artistico. Vogliamo che la gente si perda e ritrovi se stessa. Quindi sulla scorta degli ambienti che si sono venuti a creare in questi ultimi anni nei dintorni (vedi Locus, Viva festival, etc) vogliamo provare a metterci in gioco per collaborare alla promozione di questo movimento con occhio critico. Posso dire che chi persegue questo filone in Italia per la maggior parte non ne capisce molto. E non si tratta di arroganza da parte mia ma di un dato di fatto: questo tipo di ambiente viene associato a contesti utili per sballarsi che non hanno nulla a che fare con la musica. O, al contrario, se viene promossa, viene curata solo per alcuni aspetti commerciali. Al momento Vocoder conta più di 10 fondatori.

10 17vocoderlogoQuanto, secondo voi, Noci ha bisogno di questa realtà e di conoscere questo nuovo contesto musicale?

C’è un dato di fatto. Noci è uno di quei paesi che è rimasto indietro rispetto a questo aspetto. Perché le organizzazioni che operano a Noci dal punto di vista musicale, senza nulla togliere a loro, sono legate ad ambiti musicali come l’indie rock e fasce musicali o altro. Noi ci sentiamo di poter aprire questo nuovo scenario. Abbiamo contatti con realtà di booking che potrebbero alzare il tiro da questo punto di vista. L’opinione pubblica italiana è ignorantissima per quanto riguarda questo settore. Non si riesce a cogliere l’aspetto culturale rispetto a tutto il resto.

Il prossimo 22 ottobre la vostra prima uscita pubblica. Bit 909 presso Largo Porta nuova. Cosa dobbiamo aspettarci?

Premettiamo che Bit909 nasce dalla fusione di due termini: ll bit, che è l'unità elettronica alla base di ogni apparecchio informatico, e 909, tratto da TR-909, nonchè la storica drum machine della Roland. Dal binomio di questi due iconici elementi nasce "BIT-909", una rassegna di eventi volta a sostenere attraverso l'unione di una programmazione musicale di nicchia con rappresentazioni artistiche di singolarità del territorio, in ogni particolare e punto di vista, l'autentica natura della club culture. A partire dalle ore 19.00 si esibiranno, grazie alla collaborazione con la MM Audio, Fragment Dimension (live), Drafted, Kaelan, Unthone. Collaboreranno anche Giovanni Difronzo (Graphic exposition) e Armando Genco (Light installation). Siamo sicurissimi che le critiche saranno dietro l’angolo, ma vogliamo essere sinceri: è quello che cerchiamo. Noi queste critiche le vogliamo: per questo abbiamo richiesto espressamente un posto in centro a Noci: per far capire che la musica concentrata nei Club non è sinonimo di discoteca. Quella è mercificazione culturale: il club è tutt’altro. Si tratta di dimensioni che possono dare tanto e in cui il legame con la droga o lo sballo non ha nulla a che fare. L’intento è far cogliere l’essenza di questo movimento.

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