Il gruppo Folk “La Murgia- Don Vito Palattella” coinvolge le scuole e punta sui giovanissimi studenti per il futuro della tradizione

NOCI (Bari) - Alle 9:30 dello scorso 16 novembre, la palestra della scuola elementare Giovanni XXIII ha ospitato l’essenza della tradizione e del folklore nocese, con la vivace allegria del gruppo Folk “La Murgia- Don Vito Palattella” che ha incantato le classi di terza, quarta e quinta elementare. Il progetto, fortemente voluto dal gruppo ed illustrato dal suo Presidente Onofrio Ritella, intende avvicinare i giovanissimi a quella tradizione e a quel folklore che identificano profondamente la comunità.

17 11gruppofolk 14Il gruppo Folk “La Murgia-Don Vito Palattella” fu istituito nel lontano 1965 dal grande e compianto poeta, caro a tutti i nocesi. Don Vito Palattella è conosciuto per le sue opere in tutta Italia e non solo: poeta dall’animo tanto romantico e sinsibile quanto ironico e scanzonato, ha saputo cogliere ogni sfumatura del suo amato paese e ogni stato d’animo dei concittadini. Una figura profondamente radicata nel cuore dei nocesi che ne sono orgogliosi, tanto che, come ci svela suo nipote Vincenzo, gli sarà presto intolata una piazzetta nei pressi della stazione.

Ci mise realmente l’anima Don Vito Palattella per veder nascere quel gruppo Folk che tanto sognava e suo nipote Vincenzo ha raccolto l’eredità del nonno, ricreandolo e reinventandolo nel 2012, con il sostegno dell’attuale presidente Onofrio Ritella, di Mimmo e Nicola Pugliese. Non è stato un lavoro semplice quello di recuperare e mettere per iscritto testi e musiche tramandati esclusivamente dalla tradizione orale e che l’era industriale aveva in gran parte cancellato. Il gruppo però, ci ha investito tutto il proprio impegno. Sono state recuperate e trascritte da Onofrio Ritella, oltre 200 poesie di Don Vito Palattella in dialetto nocese, raccolte appunto in un volume intitolato “Poesie”, presentato lo scorso luglio ed attualmente acquistabile in libreria. Intervistando il presidente Ritella, abbiamo scoperto che il progetto in cui il gruppo Folk “La Murgia-Don Vito Palattella” intende coinvolgere le scuole, era in fase embrionale da diversi anni ma ha potuto però realizzarsi solo lo scorso 3 ottobre, quando è stato finalmente presentato a tutti e quattro i plessi: Gallo, Positano, Pascoli e Giovanni XXII.

Fondamentale è stato l’aiuto del Dirigente Giuseppe D’Elia e dell’insegnate Annalisa Villino, che hanno fortemente creduto nel progetto e che Ritella e l’intero gruppo vogliono nuovamente ringraziare anche attraverso noi di Noci24. Già lo scorso 12 ottobre, ha avuto luogo un primo incontro con alcune classi elementari e medie. Il 16 ottobre a danzare a ritmo di pizzica e quadriglia sono state le classi di terza, quarta e quinta elementare della Giovanni XXIII, mentre la prossima settimana toccherà agli alunni della Positano. L’intento del progetto è tanto semplice quanto ambizioso, come ci hanno spiegato Onofrio Ritella e Vincenzo Palattella: “Vogliamo coinvolgere attivamente i ragazzi all’interno della tradizione e del folklore in cui la nostra comunità affonda le proprie radici. Una sorta di passaggio di testimone insomma, dato che tutti noi del gruppo abbiamo raggiunto l’età matura ed il tempo passa inesorabile. Coinvolgendo i bambini, che si sa sono più aperti e ricettivi, animati da quell’entusiasmo e quella curiosità propri della loro età, intendiamo investire sul futuro della tradizione. Non sarebbe giusto che questo immenso patrimonio, per anni raccolto e tramandato con viva passione, vada ad estinguersi”.

Per i giovanissimi studenti di elementari e medie non si tratterà solo di cantare e ballare: il progetto si presenta molto più articolato, dato che comporterà anche la conoscenza del dialetto (che è ormai una lingua a tutti gli effetti) e di quello che il testo di una canzone racconta dal punto di vista storico. I bimbi, dal canto loro, hanno accolto benissimo il progetto, tanto che a stento la palestra è riuscita a contenere l’esplosione del loro entusiasmo. Ci piace pensare che anche il nostro caro Don Vito Palattella, da lassù, si sia unito ai canti, felice e commosso nel consegnare in giovanissime mani ciò in cui egli aveva creduto e investito durante il suo tempo terreno.

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