B&B, lode all'espressione di parola

spettacoli-_particolare_locandina_B.BNOCI (Bari) - Andrà in scena oggi, 5 agosto , presso la scalinata monumentale della stazione "B&B" Varietà tragico in forma sonata. Inserito nel cartellone estivo di Nocincanta 2010, con il patrocinio della prestigiosa Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", la giovane compagnia D.A.N.A.D. di Roma si presenta per la prima volta a Noci con uno spettacolo nato dalla proficua collaborazione tra attrici, regista e pianista sui testi musicali di Bertolt Brecht e Boris Vian.

Il titolo rimanda infatti alle iniziali dei due artisti maestri d'arte. Da questa collaborazione ne è scaturita un opera che reinterpreta, in chiave moderna, il genere del cabaret in cui i testi vengono affiancati per creare una drammaturgia originale e autonoma. D.A.N.A.D. è una compagnia interamente composta da giovani leve. Un ensemble di attori, scenografi, tecnici, musicisti, costumista e regista provenienti dalle massime accademie e scuole di formazione dell'ambito artistico italiano (Accademia Nazionale Arte Drammatica "Silvio d'Amico", Accademia Belle Arti di Roma, Conservatorio di Musica Santa Cecilia) che ha già spettacoli-_locandina_BBal suo attivo spettacoli in importanti piazze italiane (Riccione, Bologna, Roma) e sarà nuovamente presente nelle prossime stagioni teatrali. In quanto all'opera, la rappresentazione vede protagoniste due donne, Chiara Catalano e Valentina Ruggeri, interpreti a loro modo dei due generi parallelamente rappresentati (Bertolt e Boris), accompagnate dalle musiche al piano del nocese Domenico Turi, coordinati dalla regia di Elisa Rocca. "B&B" è un varietà ricco di anomalie: per cominciare, ci sono ben due prime donne che incarnano rispettivamente l'anima del cabaret tedesco, più cruda e grottesca, e quella del cabaret francese, più snob e sorniona ma infallibilmente tagliente.

Il vero protagonista risulta essere sempre il pianista, inconsapevole (o consapevole?) timoniere di un grande veliero che naviga tra amore, sesso, soldi, potere, violenza, guerra e morte facendo risuonare con pertinenza le parole degli anni Trenta. Magicamente le parole sono le stesse, stessa è la loro potenza che, inserita in una forma di teatro del passato, sa parlare della realtà con una esattezza sconcertante. Questo spettacolo non è però solo una satira di un regime che ha condizionato il destino dell'Europa per un ventennio, è soprattutto la celebrazione di valori e sentimenti come la libertà di espressione e di parola, il diritto all'ironia e alla critica al potere, la gioia di una seduzione leggera e graziosa, che oggi sembrano venire a mancare e di cui se ne sente una forte necessità. Dalle ore 21.00 di stasera 5 agosto, quindi, il grande spettacolo teatrale sarà di scena nella cittadina murgese che ancora un teatro non ha.

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