Stasera in piazza la commedia brillante "Il Malato per Bugia"

spettacoli-il-malato-per-bugiaNOCI (Bari) - La Provincia di Bari propone per questa sera alle 21.30 in Piazza Garibaldi  la commedia brillante "Il Malato per Bugia". La compagnia "La Fonte delle Muse" presenta a Noci per la prima volta "Il Malato per Bugia", commedia brillante tratta dalla celeberrima opera di Molière de il Malato Immaginario.
Da molti ritenuto il capolavoro assoluto del teatro di Molière, "Il malato immaginario" narra le disavventure di un ipocondriaco Argante, padre di una bella figlia, marito di una donna opportunista e fedifraga e vittima di uno sciame di dottorini-avvoltoi salassatori e ciarlatani. Nella medesima situazione capita il protagonista de "Il malato per bugia". I guai cominciano quando, con un patto di matrimonio arbitrariamente siglato, Argante promette la figlia in moglie ad un giovane quanto babbeo dottorino di fresca laurea, in modo da potersi garantire un sereno (...e gratuito) futuro di consulti e ricette. L'ostilità della figlia, segretamente innamorata di Cléante, e la calcolata ingerenza della moglie, algida esecutrice di un piano truffaldino, finiscono per spingere il povero Argante in una fitta trama di inganni, equivoci, burle e finzioni, giocate - per lo più - sulla sua stessa burbera ed inguaribile ingenuità.

Ipocondriaco sino a rasentare la follia, Argante vive di medici e medicine, spiando ossessivamente in se stesso i sintomi di tutte le possibili malattie. Su questa base scattano i meccanismi classici della commedia: una moglie avida, una figlia il cui amore è contrastato salvo poi trionfare al momento buono in un immancabile lieto fine, un gruppo di untuosi ed infidi dottori che si nascondono dietro grandi paroloni in "latinorum", un fratello savio e una cameriera fedele e astuta come tradizione vuole.La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiezza identificando di conseguenza il ruolo del Malato con un attore anziano o addirittura vecchio. Ma Molière lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui cinquant'anni: un grande attore dell'età di Massimo Dapporto restituisce al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato: Argante probabilmente ha più paura di vivere che di morire. In questa rivisitazione scritta, diretta ed interpretata da Renzo Meandri, la compagnia si compone di altri teatranti quali Enzo Strippoli, Lia Meandri, Claudia Papa e Antonella Radicci.

L'evento è organizzato dalla Provincia di Bari con il patrocinio del Comune di Noci.

 

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