Note di notte, la banda cittadina tra cinema e teatro

08-19-notte-di-noteNOCI (Bari) - Da sempre la banda da giro rappresenta il simbolo musicale della città. In particolare l'orchestra di fiati "G. Chielli" di Noci è un autentico vanto per la cittadina della murgia dei trulli. Nata nel 1880, l'orchestra è tra le più longeve bande del comprensorio murgiano e tra le più apprezzate in tutto il territorio italiano. Diffonde lo stile musicale nocese. Stile che si è potuto apprezzare venerdì sera in Piazza Giovanni Paolo II (in foto).

Sotto le stelle di agosto l'orchestra composta da circa 40 elementi ha dato sfoggio della sua competenza artistica e sonora con una serata che ha attraversato la musica del secolo breve dal classico alle colonne sonore per il cinema. Durante la serata non potevano mancare gli omaggi a Giacomo Puccini (l'orchestra ha partecipato nel 2008 alle celebrazioni dell'anno pucciniano) e per le colonne sonore a Ennio Morricone (Premio Oscar alla carriera 2007). Il percorso musicale preparato dall'orchestra si è snodato tra "La gazza ladra" di Rossini, al "Vissi d'arte" di Puccini, con Ravel e Bizet, intersecandosi con "La vita è bella" di Piovani, le memorabili melodie della spaghetti western (duo Leone-Morricone), per concludersi con "The Gladiator" di Hans Zimmer e "Rocky" di Bill Conti.

Soddisfatto della serata il M° Giovanni Minafra, alla direzione dell'orchestra dal 2010. «È stata una bellissima serata - è stato il commento del maestro concertatore a fine esibizione - abbiamo avuto qualche difficoltà per l'acustica, per il resto i ragazzi sono stati impeccabili come sempre». In effetti la piazza non ha un ottimo ritorno acustico e le musiche di sottofondo delle attività commerciali vicine interferivano spesso e volentieri con l'esecuzione degli orchestrali.

08-19-banda-minafraNon si può eccepire invece sulla professionalità degli strumentisti. Francesco Distante, Antonio Cicerone, Mimmo Spinelli e Giuseppe D'Elia, nella loro qualità di solisti, si sono fatti trovare sempre pronti per i loro interventi. Un'orchestra, quella nocese, con un'età media piuttosto bassa. «Sono contento che i ragazzi si avvicinano a questo tipo di musica - seguita a dire Minafra - si capisce così come non esista solo il rock ed il pop». Ed alla domanda: l'orchestra manca di archi (violini, viole, violoncelli, contrabbassi). È difficile arrangiare i brani per soli fiati? La risposta è stata: «È un lavoro impegnativo. Bisogna saperlo fare». Il direttore d'orchestra, nativo di Ruvo di Puglia, è considerato direttore di qualità e tra i più interessanti talenti nella direzione d'orchestra. Una banda così "giovane" non può che continuare a migliorarsi.

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