Settembre in Santa Chiara: il programma della XX edizione

08 21 SettembreInSantaChiaraXXedizioneNOCI - Un traguardo importante quello che quest’anno raggiungerà “Settembre in Santa Chiara”, il ciclo di conversazioni storiche organizzato e promosso dal Centro Culturale Giuseppe Albanese, Biblioteca comunale di Noci, Centro Umanesimo della Pietra di Martina Franca, Terra Nucum e Puglia Trek&Food. Siamo giunti infatti alla XX edizione, e di seguito vi sveliamo il programma delle 4 giornate settembrine (9, 16, 23 e 30 settembre) tra cultura, storia e riflessione. Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 18:45, nella suggestiva Cornice del Chiostro di Santa Chiara, che meglio si presta a ospitare la storia.

-Giovedì 9 settembre: Napoleone a 200 anni dalla morte e a 160 dall’Unità Italiana.
Il Prof Carmine Pinto, docente all’Università di Salerno e Riformismo e direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, interverrà sul tema: “Modernizzazione dei Napoleonidi nel Mezzogiorno”.
Josè Mottola, avvocato e saggista storico, nonché presidente del Centro Culturale Giuseppe Albanese, parlerà invece delle impronte Napoleoniche a Noci e dintorni.

-Giovedì 16 settembre - Gli inquieti anni Venti del ‘900: gli scontri politici e sociali tra i socialisti-fascisti e gli agrari-contadini. Relazionerà sul tema il Dott. Pasquale Gentile, studioso di storia locale.


-Giovedì 23 settembre- Un restauro del Moderno: la Chiesa di Lamadacqua a Noci. I Marconi e la riforma fondiaria in Puglia, in Basilicata e nel Molise.
Porgerà i suoi saluti Don Stefano Mazzarisi, arciprete e parroco della Chiesa Madre di Noci e interverranno successivamente gli architetti Piero Intini e Piernicola Intini, nonché la Dott.ssa Annamaria Quartulli, architetto e funzionario Soprintendenza, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari.


-Giovedì 30 settembre- Internati militari italiani: l’avventurosa vicenda dello scalpellino nocese Nicola Giacovelli. Interverranno il protagonista di questa dolorosa storia (per fortuna a lieto fine) Nicola Giacovelli, reduce di guerra deportato in Germania e suo figlio, il noto architetto nocese Francesco Giacovelli. Della meticolosa ricostruzione del contesto storico di quegli anni, si occuperà invece il Prof. Raffaele Pellegrino, docente e ricercatore dell’IPSAIC.

 

Ricerche e studi

© RIPRODUZIONE RISERVATA