La crisi? Colpa delle banche

05-09-incontro-amministrazione-categorieNOCI (Bari) - «Scusate, ma perché le banche non ci danno più i soldi?- Perché hanno chiuso i rubinetti!» Ci rimane male l’autore della domanda, ma la risposta sembra la costatazione di un fatto più che una battuta. Il breve colloquio ha avuto luogo all’interno della sala convegni del foro boario di c.da Montedoro, dove si è svolto il primo di due incontri promossi dall’Amministrazione Comunale per monitorare il fattore “crisi economica” sul territorio nocese.

“Il credito al tempo della crisi”, è infatti il tema su cui amministratori e rappresentanti di tutte le categorie economiche si sono trovati a dibattere prima di affrontare il medesimo tema con gli istituti di credito. Tutti concordi a trovare una «situazione di compromesso» con le banche, le associazioni e gli amministratori si sono guardati in faccia per discutere di un tema bollentissimo quale l’assenza di liquidità e la stretta creditizia a cui le piccole e medie imprese non riescono più a far fronte.

Obiettivo del colloquio è cercare di far “sbottonare” le banche affinché, senza molti fronzoli, riescano a concedere finanziamenti nei confronti delle piccole realtà locali. «Questo è un tavolo preliminare in previsione dell’incontro con venerdì con le banche»- spiega il Sindaco Liuzzi. «Dobbiamo trovare argomenti di sintesi con cui controbattere le ragioni dei banchieri- continua il primo cittadino- perché certamente ci diranno che non è mai venuto a mancare il sostegno creditizio e che la stretta creditizia non c’è stata». Come uno tzunami in piena il primo cittadino nocese è dirompente. «La situazione bancaria- afferma- presenta un saldo negativo. Le banche non stanno erogando credito. Se le banche non erogano, Draghi avrà fallito la sua politica economica»

Dall’altra parte le associazioni di categoria (presenti Confcommercio, Confartigianato, CIA) offrono spunti al dibattito e a loro volta propongono temi da portare al tavolo dei banchieri. «Hanno bloccato il mondo immobiliare perché, dicono, che non si vende- denuncia Italo Laera intervenuto al dibattito, che continua- non rilasciano mutui edilizi. Giocano sui tempi di risposta, ci fanno aspettare almeno 4 o 5 mesi». Sullo stesso filone Natale Conforti della Confartigianato: «molti sono venuti in associazione per problemi con le banche. Non finanziano neanche co-fidi con copertura all’80%». E così via via tutti gli operatori del settore. Tantissimi gli spunti e gli argomenti affrontati. Dai suicidi per debiti, all’IMU, alla riscossione dei tributi da parte di Equitalia, delegati e presidenti delle diverse associazioni categoriali hanno messo molta carne a cuocere. Sarà tutto fumo e niente arrosto? Comunque ci sono tutti i presupposti con i quali l’incontro in programma venerdì con gli istituti di credito presenti a Noci possa promettere scintille. 

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