Dibattito primarie: se a vincere è la partecipazione

12-13-confronto-pubblico-pubblicoNOCI (Bari) - Nel confronto pubblico andato in scena mercoledì sera si son visti i caratteri ed i temperamenti dei candidati alla carica di sindaco della coalizione di centro sinistra nocese. Quel che forse è apparso più rilevante è stato il pubblico, la gente che ha scelto di prendere parte alla serata organizzata da noi di NOCI24.it in collaborazione con i colleghi di LargoBellavista.

Il chiostro di San Domenico ha ospitato il primo confronto pubblico fra i candidati alle prime primarie della storia nocese per la scelta del candidato sindaco nell'area di centro sinistra, che si terranno domenica 16 dicembre. Nonostante il freddo della serata e l'appuntamento infrasettimanale tanta gente ha sentito il bisogno di partecipare e di presenziare al confronto fra i candidati. Questo è sicuramente il frutto più importante della esperienza delle primarie che si stanno vivendo e si vivranno in questo inverno 2012 così ricco di appuntamenti elettorali. 

Le primarie si stanno dimostrando un buon metodo per rilanciare la politica e per risvegliare dal torpore intere generazioni che per troppi anni si sono tenute ben al di fuori del perimetro della politica locale e nazionale. E possono diventare davvero un efficace antidoto all'antipolitica ed al qualunquismo. Peccato che i partiti italiani ne abbiano finora sottovalutato l'efficacia e con estrema fatica ne abbiano avvallato l'adozione. Intuita la strategia, però, ora il ricorso alle primarie risulterà a sinistra fin troppo ridondante: primarie per la leadership nazionale, primarie comunali... primarie per la scelta dei parlamentari. A destra, invece, seppur circolata la possibile adozione del modello delle primarie, la fragorosa ed improvvida ridiscesa in campo di Berlusconi, ne ha finora allontanato la realizzazione. Anche se molti nelle file PDL si son dichiarati pronti fino a qualche settimana fa a celebrare le primarie per la leadership nazionale anche a destra. E ne era stata annunciata anche la data: il 16 dicembre. 

Il 16 dicembre quel che è certo per i nocesi è che ci saranno le primarie comunali del centro sinistra e che gli elettori nocesi potranno scegliere tra  Nicola Lamanna, Domenico Nisi e Claudio Novembre. Tutti e tre hanno condotto una campagna "elettorale" evitando toni accesi e le poche polemiche nate, come quella relativa al rapporto con l'UDC, sono state affrontate in un'ottica di chiarezza e condivisione di intenti: tutti e tre sono stati pronti nel ribadire: nessun rapporto con il partito e le persone impegnate a sostenere fino all'ultimo l'amministrazione di centro destra in questi 10 anni guidata da Piero Liuzzi.  Nel confronto di mercoledì sera non son mai volate parole sopra le righe o provocazioni reciproche: quasi quasi non sembrava nemmeno che ci fosse una gara fra loro. Non che non mancasse "agonismo politico", ma mai questo ha prevalso sulla chiara voglia di collaborazione. Se non altro così è sembrato.

Il dato della partecipazione della gente al confronto, unito al clima "disteso" fra i contendenti, fa ben sperare ad un'area politica cittadina, da troppo tempo relegata all'opposizione proprio per le ataviche divisioni e scissioni interne, di poter sperare di ribaltare il colore politico della giunta comunale. L'entusiamo e le speranze si uniscono al vento elettorale che, secondo alcuni, dovrebbe spirare a sinistra nelle prossime elezioni politiche. Quel che il futuro candidato dovrà fare è un lavoro difficile per il centrosinistra: far convivere esperienze, ideali ed opzioni politiche che sanno si dialogare francamente, ma dovranno, una volta eletti, provare a governare. Ed è ben diverso. Tutti e tre hanno giurato, mercoledì sera davanti al pubblico, fiducia reciproca e sostegno al vincitore delle primarie: in tanti hanno apprezzato queste parole, qualcuno le ha annotate per verificare quello che accadrà. 

Claudio Novembre (che non è parente al sottoscritto) è un trentenne mio coetaneo dalla sana passione politica coltivata fin da ragazzo ed alimentata con la coerenza e l'impegno. Sarebbe oggettivamente un cambiamento di passo, ma potrebbe pagare un po' lo scotto per non esser vissuto a Noci negli ultimi anni, nonostante possa contare su un partito ben radicato. Domenico Nisi, che conosco per aver condiviso l'esperienza scout nell'Agesci nocese, è una persona concreta e pragmatica, con buona conoscenza amministrativa e tanta passione politica che lo ha spinto ad accettare una seconda candidatura non certo per arrivismo, ne sono certissimo, ma per spirito di servizio. La sfida del PD è impegnativa ed è un banco di prova notevole per il cordinamento e per il segretario Fusillo portare Nisi a vincere nelle primarie. Nicola Lammana è l'outsider che è partito qualche mese fa contattandoci per divulgare un programma elettorale da sottoporre all'attenzione dei nocesi e degli eventuali candidati sindaci e si è traformato in un candidato a tutto tondo, con un sostegno ragguardevole e con l'ambizione di recuperare all'elettorato di centrosinistra i delusi dal centrosinistra stesso e, perchè no, anche un elettorato moderato di centrodestra. Vedremo chi sarà scelto.

Tra qualche giorno si vota, i programmi presentati sono pressocchè simili, fatte salve alcune differenze, e la scelta ricadrà sulle persone e sul sostegno della gente. Domenica sera, è certo, il centrosinistra avrà il suo candidato sindaco mentre il centrodestra deve ancora ufficializzare coalizioni, alleanze e nomi. Forse si sta proprio aspettando di sapere chi sarà il vincitore delle primarie del centrosinistra per chiudere le alleanze definitive, sperando che anche il centrodestra locale nel frattempo decida di coinvolgere la gente mediante la via delle primarie. 

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