Senza Contratti di Quartiere sforiamo il Patto

Vincolati dal Patto di Stabilità: i conti non tornano se non giungono i 5 milioni di euro dei Contratti di Quartiere

 

081201_bNOCI - Dopo il Piano del Diritto allo Studio il Consiglio nella seduta del 1 dicembre 2008 è passato all'analisi degli assestamenti e variazioni di bilancio 2008. Materia molto ostica e tecnica su cui l'ass. Schiavone ha tenuto la sua relazione. Il quadro presentato dipinge un Comune "in bilico verso lo sforamento del Patto di Stabilità se non giungeranno entro la fine di dicembre i 5 milioni di euro dei Contratti di Quartiere dalla Regione Puglia".

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L'opposizione glissa su questo aspetto e si concentra innanzitutto sulla data del Consiglio con Mezzapesa "Presidente, l'assestamento di bilancio per legge va fatto entro il 30 novembre ed oggi è il 1 dicembre". Replica di Notarnicola " il 30 era domenica, oggì è la prima data utile". Scintilla subito smorzata.

cons_MezzapesaProcede l'intervento dell'opposizione e al di là della riorganizzazione della spesa che viene contestata, quello che più balza all'occhio per la triade, Mezzapesa, Plantone, Tinelli, è la partecipazione del Comune ad un progetto regionale sulle aree mercatali per cui è previsto un finanziamento per ammodernare il nuovo foro boario. Su ciò riparte l'attacco di Mezzapesa (nella foto a sinistra) "La Giunta non rispetta il Consiglio. Qualsiasi progetto sulle aree mercatali deve passare per il Consiglio. E' una questione di rispetto istituzionale. Non è possibile che non si possa mai sapere quello che fa la Giunta, per di più quando compie atti che non le spettano. Il Consiglio doveva deliberare la partecipazione a quel progetto e non la Giunta. Dobbiamo smetterla con questo clima...non dobbiamo chiedere a voi il favore di sapere e di esprimerci su progetti la cui deliberazione spetta ai consiglieri. Avete previsto di spostare il mercato settimanale? Fatecelo sapere? Sappiamo tutti che lì dov'è non ha i requisiti di legge, anche igenico-sanitari, non ci sono più i bagni a San Domenico perchè li avete tolti voi. Ma lo spostamento lo decide il Consiglio e voi con questo progetto avete surrogato il Consiglio".

Parole di fuoco lanciate con veemenza sui consiglieri di maggioranza e sulla Giunta. Replica l'ass. Morea " Non si tratta di voler spostare il mercato settimanale, vogliamo solo potenziare il nuovo foro boario, dotandolo di nuove strutture, più bagni ecc. E non c'è stata nessuna volontà di surroga del Consiglio. Si è trattato di un progetto colto al volo. Non c'erano i tempi tecnici per passare in consiglio. Lo abbiamo fatto per il bene di Noci e per reperire cospicue fonti di finanziamento".

Anche Plantone contesta la relazione  per la poca trasparenza delle voci e dei capitoli di spesa ed ottiene da Schiavone l'impegno a prodursi in futuro in un documento più leggibile e meno tecnico.

081201_aLa maggioranza, tramite il capogruppo PDL, Loperfido (nella foto a sinistra) torna sul Patto di Stabilità e sui Contratti di Quartiere "Noci è un paese virtuoso, ha speso per fare investimenti in opere pubbliche e sviluppo cittadino, ma poichè in bilancio siamo vincolati ad inserire il 5% dei nostri investimenti che cofinanziamo, poichè non abbiamo ancora ricevuto i 5 milioni di euro che ci spettano per i Contratti di Quartiere, a causa dell'ostruzionismo di Vendola, oggi siamo in una situazione critica che speriamo passi presto. E' un paradosso che anche il presidente dell'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ha segnalato. I comuni che investono in opere pubbliche e sviluppo non devono essere penalizzate dal Patto di Stabilità. Speriamo che questa voce sia ascoltata dal Governo". Prosegue Loperfido "Noi consiglieri svolgiamo al meglio il nostro lavoro e non ci sentiamo surrogati dalla Giunta. Ogni finanziamento che si riesce ad ottenere è per il bene del paese, se non facciamo così, lasciatemi passare l'espressione, non portiamo il pane a casa".

In ultimo si discute di un debito fuori bilancio risalente al 1982 che partendo dagli iniziali 60.000€ è giunto alla cifra di 180.000€ che il Comune è costretto a pagare su sentenza del Giudice emessa in ottobre. Dopo cioè 26 anni di giudizio il Comune pagherà ad una controparte che, pare, sia ormai deceduta. Ennesimo caso di giustizia ingiusta in Italia.

Uno dopo l'altro variazioni e assestamenti vengono approvati tutti a maggioranza, nonostante il voto sempre contrario della minoranza.

 

Consiglio Comunale

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